13/02/2009
Ammortizzatori sociali: accordo tra Governo e Regioni, la valutazione della Cisl
Un importante accordo
tra Governo e Regioni
a sostegno dei lavoratori"
"La Cisl valuta molto positivamente l'accordo raggiunto tra il Governo e le Regioni, più volte sollecitato dalla Cisl da diversi mesi, per il finanziamento degli ammortizzatori sociali pari ad 8 miliardi di euro per il 2009-2010, al quale il Governo contribuisce con 5,35 md di euro e le Regioni con 2,65 md di euro". Così la Segreteria confederale Cisl in una nota, in merito all'intesa raggiunta nella notte tra esecutivo e istituzioni locali per affrontare la crisi e sostenere gli ammortizzatori sociali.
"Ciò permetterà di intervenire - prosegue la nota - per il sostegno al reddito a favore di centinaia di migliaia di lavoratori, sospesi dal lavoro o licenziati in questi mesi, estendendo la copertura economica anche ai lavoratori temporanei, somministrati, a progetto, oltreché agli apprendisti e ai dipendenti delle piccole aziende. La positiva collaborazione tra il Governo e le Regioni permetterà non solo di avere le risorse necessarie in previsione di una acutizzazione della crisi nei prossimi mesi ma anche di poter offrire ai lavoratori interessati il sostegno del reddito combinato con interventi formativi utili a favorire un loro rapido reimpiego".
Secondo la Cisl "l'accordo tra il Governo e le Regioni permette ora di sbloccare tutti gli adempimenti attuativi necessari per una tempestiva erogazione del sostegno al reddito ai lavoratori. In particolare è necessario che venga subito deliberata la prima assegnazione delle risorse con il riparto alle singole regioni , in modo tale che possano essere avviati fin dalla prossima settimana in ogni regione gli incontri con le parti sociali per una puntuale individuazione delle necessità di intervento e delle modalità di copertura ed erogazione del sostegno al reddito".
"A questo fine - si legge ancora nella nota - è altresì necessaria una sollecita emanazione del decreto attuativo della legge 2/2009 che dia indicazioni omogenee su tutto il territorio nazionale per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga".
"Importante è anche l'innalzamento dell'integrazione salariale dal 60 al 80 per cento per i contratti solidarietà, che rimangono per la Cisl uno degli strumenti più efficaci per arginare le crisi aziendali".
"Infine, la Cisl sollecita tutti i soggetti istituzionali, le parti sociali e le stesse forze politiche al massimo impegno convergente per una tempestiva ed efficace attuazione di questo importante accordo nell'interesse dei lavoratori colpiti dalla crisi, lasciando da parte le polemiche relative alla strutturalità o meno degli interventi.
Se questo accordo verrà compiutamente attuato significa che per i prossimi due anni gli ammortizzatori sociali saranno di fatto estesi a tutti coloro che ne avranno necessità e questo rappresenta, sia pure in emergenza, un indubbio miglioramento del sistema delle tutele sociali. In parallelo si potrà discutere sul dopo-emergenza, mettendo in agenda la riforma più compiuta degli ammortizzatori sociali, come più volte sollecitato anche dalla Cisl".