Un festa ben riuscita, il Congresso della Cisl del Medio Campidano.
Oltre 150 presenze, tra delegati e invitati, numerosi interventi di delegati e ospiti, un congresso sereno con una votazione quasi unanime per il nuovo segretario generale, Edoardo Bizzarro e la nuova segreteria composta da Battistina Pusceddu (del pubblico impiego) e Giuseppe Ledda, esperto sindacalista proveniente dal settore chimico ed attualmente in pensione.
Una sfida difficile quella intrapresa dalla Cisl del Medio Campidano che si stacca dalla UST di Cagliari, dopo 16 anni ed un percorso comune, fatto di lotte e di serio impegno. La relazione introduttiva di Sergio Concas, appassionata e a tratti commovente, ha ripercorso le tappe di un'avventura fatta di avvicinamento al Congresso. Un territorio che vive, ampliati, gli stessi problemi della Sardegna (disoccupazione, povertą, mancanza di infrastrutture, invecchiamento della popolazione, dispersione scolastica) ma che, se si lavorerą in sinergia tra Istituzioni e forze sociali, potrą rinascere puntando su uno sviluppo integrato, dove possano trovare la loro giusta collocazione l'industria, l'agricoltura, il turismo, il rispetto dell'ambiente.
Da punto di vista organizzativo, occorre, a parere del Congresso, agire in modo molto elastico e agile con strutture leggere ma attente alle esigenze del territorio e dei tanti lavoratori e pensionati.
Sono intervenuti nel corso del dibattito alcuni delegati: Marco Ambu della FILCA, Mauro Branca della FSM, Lorenzo Mallica della FEMCA, Gildo Murgia della CISL scuola. Numerosi anche gli interventi dei segretari regionali e territoriali di categoria.
Le conclusioni sono state di Mario Medde che, dopo aver motivato le ragioni della costituzione del nuovo territorio autonomo, ha fatto una panoramica sulla situazione regionale dal punto di vista economico e sociale. La Cisl, ha detto il segretario, non farą sconti a nessuno e si presenterą alla nuova Giunta regionale con la stessa determinazione sempre avuta, chiedendo di affrontare le emergenze sul tappeto: nuove povertą, disoccupazione, sviluppo, fondo per la non autosufficienza etc.
Infine il brillante e profondo intervento del segretario confederale, Renzo Bellini che, partendo dall'esame della crisi mondiale e nazionale, ha illustrato la posizione della Cisl confederale rispetto ai temi degli assetti contrattuali, del rinnovo dei contratti (commercio, pubblico impuego etc.), dei provvedimenti del Governo per rispondere alla crisi. Gli obiettivi che la Cisl vuole perseguire sono:
- difesa e rilancio dello sviluppo;
- riproposizione della centralitą del Mezzogiorno, come opportunitą e non come problema;
- sostegno al reddito dei lavoratori e dei pensionati;
- rafforzamento del sistema degli ammortizzatori sociali;
- problema fisco ed evasione fiscale. tassazione rendite finanziarie.
- contrattazione;
- aumento del debito pubblico in funzione del sostegno alle fasce pił deboli della popolazione;
Insomma, un bel Congresso: ora si tratta di lavorare per far crescere la Cisl nella nuova Provincia e non disperdere il lavoro svolto sia dalla vecchia Ust di Cagliari, comunque apprezzabile, che dagli operatori del territorio, a partire da Sergio Concas il quale lascia per motivi di etą.
nota a cura della Cisl di Cagliari.