Accordo: vince la "realpolitik" dei lavoratori
L'accordo sottoscritto dalla maggioranza della RSU della Piaggio lo scorso 6 marzo è stato oggi definitivamente approvato dai lavoratori con una maggioranza del 58% (1490 sì e 1096 no). Molto alto il dato di affluenza al voto che ha visto partecipare oltre 2600 dipendenti su 2950 (89,6%).
"In un momento difficile come quello attuale le maestranze della Piaggio hanno privilegiato la "realpolitik" di un accordo sindacale che stabilizza circa 900 precari, introduce la sanità integrativa a supporto dei salari, interviene sull'organizzazione del lavoro nei reparti, consente un prezioso incremento delle buste paga in tempi di crisi". E' quanto dichiara Bruno Vitali, segretario nazionale Fim-Cisl. "La Fim nazionale -prosegue- si è impegnata a fondo per una conduzione unitaria della vertenza già all'atto della formulazione della piattaforma rivendicativa la scorsa estate. Ciò ha portato ad una mediazione delle richieste, tra le diverse organizzazioni sindacali, che si sono rivelate troppo alte e che hanno messo in stallo la vertenza dopo oltre nove mesi di trattative unitarie".
"La Fim nazionale -conclude Vitali- ha ritenuto comunque doveroso mantenere l'assetto unitario anche dopo la definitiva rottura del negoziato in sede nazionale, lasciando libertà alle RSU dello stabilimento di procedere secondo le loro valutazioni. Il negoziato è ora definitivamente concluso con l'espressione di voto degli iscritti ai sindacati e di tutti i lavoratori della Piaggio".