Dopo gli interventi dei giorni scorsi sul provvedimento del Prefetto che stabilisce la possibilità di apporre divieti o limitazioni alle manifestazioni in alcune zone della città, i sindacati confederali hanno incontrato il Prefetto e diramato un comunicato sull'esito dell'incontro:
COMUNICATO STAMPA
I segretari generali di CGIL CISL UIL di Cagliari, Nicola Marongiu, Fabrizio Carta, Rinaldo Mereu, sono stati convocati dal Prefetto di Cagliari, Dr. Salvatore Gullotta.
L’incontro era stato formalmente chiesto dalle organizzazioni sindacali territoriali a seguito del provvedimento, assunto dal Prefetto il 20 marzo scorso, in merito alla disciplina delle manifestazioni pubbliche nei centri urbani e nelle aree sensibili, che non è stato oggetto di preventiva discussione ma solo di una comunicazione alle segreterie regionali CGIL CISL UIL a fine marzo.
CGIL CISL UIL hanno chiesto chiarimenti su questo provvedimento che ha suscitato preoccupazioni - anche nostre - in ordine alle libertà di manifestare, anche per le determinazioni assunte dal Ministero dell’Interno, pur in presenza di una città che da sempre ha visto corretti e continui rapporti tra Sindacato, Questura e Prefettura e che, solo in rarissime circostanze, ha visto episodi di intolleranza, durante le manifestazioni e mai in occasione di cortei sindacali.
Nel corso dell’incontro, dopo aver ascoltato i rappresentanti sindacali, il Prefetto ha precisato che il provvedimento, adottato peraltro in via sperimentale, non si prefigge lo scopo di ridurre o limitare il diritto di manifestare liberamente da parte di sindacati, associazioni o cittadini.
Il provvedimento, a giudizio del Prefetto, si limita ad indicare i luoghi e le vie cittadine nelle quali è possibile, in determinate circostanze, introdurre limitazioni o divieti per tutelare i diritti fondamentali. In tutte le altre vie, non citate esplicitamente, si potrà manifestare liberamente con il normale preavviso alla Questura.
Abbiamo confermato al Prefetto la nostra valutazione circa l’inopportunità di introdurre limitazioni e si è convenuto di adottare la solita prassi normalmente utilizzata in occasione della manifestazioni sindacali, tesa ad adottare modalità delle manifestazioni che attenuino, il più possibile, i disagi alla collettività.
Il confronto continuo con la Prefettura e con gli altri organi competenti è – a nostro giudizio – lo strumento più idoneo per garantire la libertà fondamentale di manifestare, nel rispetto dei diritti dei cittadini.
Cagliari 8/4/2009
Le Segreterie Territoriali
CGIL CISL UIL
Marongiu Carta Mereu