I lavoratori del teatro Lirico devolveranno la giornata di lavoro del 22 aprile all ricostruzione del Teatro dell'AQUILA. Anche il ricavato verrà destinato al medesimo scopo.
In un comunicato stampa unitario (SLC/FISTEL/UILCOM), le segreterie provinciali informano l'opinione pubblica delle ragioni dello sciopero, previsto in occasione della prima recita dell'opera Semen Kotko, al Teatro Lirico di Cagliari. Lo sciopero ha diversi motivi:
- la totale disattenzione del Governo in merito alla sofferenza dell'intero settore dello spettacolo;
- lo smantellamento del sistema di Produzione culturale provocato dai pesanti tagli dei finanziamenti necessari.
Sono bilanciati infatti:
per il 2009 378 milioni di euro contro i 567;
per il 2010 400 milioni contro i 563;
- per il 2011 307 milioni contro i 511 previsti.
Insomma 550 milioni di euro in meno nel triennio.
Il ministro Bondi, inoltre, non reintegra il FUS (fondo unico per lo spettacolo), nonostante le promesse, vengono commissariati quattro teatri lirici, mentre sono da censurare sia la proposta di riforma Carlucci - Barbareschi sia la latitanza dell'ANFOLS in merito al rinnovo del CCNL.
TUTTAVIA DI FRONTE ALLA TRAGEDIA DELL'ABRUZZO, la protesta si trasformerà in una manifestazione di soliddarietà verso i terremotati. I lavoratori garantiranno la produzione e devolveranno la propria giornata lavorativa alla finalità di aiutare gli artisti a riprdenere l'attività con la ricostruzione del Teatro dell'AQUILA.