Non era mai successo: 3 operai di una ditta d'appalto metalmeccanica, che operavano all'interno della Saras Raffineria, sono morti ed uno ha rischiato la stessa fine. Ancora incerte le dinamiche dell'incidente, ma sembra che, dopo essere entrati dentro un serbatoio di azoto (evidentemente non bonificato del tutto), i tre lavoratori siano morti sul colpo. Salvo per miracolo un quarto. Subito dopo l'incidente, verifcatosi intorno alle 14, i lavoratori hanno manifestato il loro dolore, abbandonando i posti di lavoro. Sul posto si sono radunati i segretari di cgil cisl uil confederali e delle categorie dei chimici, metalmeccanici, edili che hanno proclamato per il 27 maggio, uno sciopero di otto ore per l'area di Sarroch, con un presidio davanti ai cancelli della fabbrica. Un dolore commosso e silenzioso, pur con tanta rabbia, è stato manifestato dalle centinaia di lavoratori presenti. Numerose le istituzioni e lepersonalità che si sono presentate ai cancelli per testimoniare la solidarietà. Le segreterie unitarie hanno diramato un comunicato:
COMUNICATO STAMPA
Ancora una volta i lavoratori della zona industriale di Sarroch sono stati vittime di un drammatico incidente sul lavoro.
Ben tre sono le vittime e un ferito: mai si era registrato in quest’area un incidente di tali proporzioni.
Le Segreterie esprimono il loro dolore e la solidarietà alle famiglie e ai lavoratori tutti e, in attesa di una verifica della dinamica dell’incidente, che sarà oggetto di indagine da parte della magistratura, chiedono con forza alla SARAS e al sistema delle imprese che la questione sicurezza sia affrontata con il massimo rigore e impegno e che siano accertate le responsabilità dell’accaduto.
Da tempo le confederazioni e i sindacati dell’industria rivendicano migliori condizioni di lavoro nell’area: troppi appalti al massimo ribasso, troppi straordinari, ritmi troppo elevati, tempi troppi ristretti nella consegna del lavoro rischiano di produrre effetti devastanti sulla qualità del lavoro e della sicurezza.
Le Segreterie rivendicano uno sviluppo industriale che sia però rispettoso dell’ambiente e della sicurezza e intendono riproporre a tutti i livelli la piattaforma sulla sicurezza elaborata due anni fa.
E’ assurdo che si muoia ancora sul lavoro negli anni duemila e, soprattutto, in una delle fabbriche più importanti d’Europa.
CGIL – CISL - UIL proclamano uno sciopero di otto ore di tutte le categorie operanti nella zona di Sarroch per domani 27 maggio, con presidio di fronte ai cancelli della fabbrica.
LE SEGRETERIE TERRITORIALI
CGIL – CISL – UIL
(Marongiu – Carta – Mereu)