27/05/2009
Incidente alla Saras: un comunicato delle segreterie territoriali.
COMUNICATO

Per l’intera giornata le lavoratrici e i lavoratori dell’Area Industriale di Sarroch si sono fermati dopo il gravissimo e drammatico incidente di ieri accaduto all’interno della raffineria SARAS.
Altri tre morti sul lavoro, una sequenza continua e quotidiana che non è solo un fatto statistico ma un vero e proprio dramma sociale.
Una società che non riesce a fermare questa strage interroga la responsabilità di tutti i soggetti, ognuno per la sua parte: Istituzioni, Enti preposti, Imprese, Associazioni Datoriali, Sindacati.
La manifestazione di oggi “silenziosa” ha espresso rispetto, cordoglio, necessità che emerga la verità sui fatti e che siano accertate tutte le responsabilità.
Diritto a un lavoro sicuro, dovere di garantire il lavoro in sicurezza. Questa relazione elementare dovrebbe essere riconosciuta da tutti, senza “scambi” tra il modo di lavorare e lo sviluppo, senza rincorrere l’offerta al massimo ribasso, ma con l’attenzione necessaria alla qualificazione di ogni parte del processo produttivo e considerando il lavoro, il contributo delle persone, come l’elemento da salvaguardare e da tutelare, in ogni direzione.
Abbiamo definito, congiuntamente, una serie d’iniziative di natura sindacale utili a ricollocare la questione sicurezza come elemento prioritario.
Innanzitutto, in occasione dei funerali delle vittime, verrà proclamato lo sciopero generale di tutto il territorio provinciale, per favorire la partecipazione ma anche per dare la massima visibilità, nel rapporto con il territorio e con le imprese, al tema “lavoro, lavoro sicuro”.
Abbiamo richiesto alla Confindustria la convocazione, con urgenza, di specifici momenti di approfondimento, con tutte le parti in causa, utili anche alla necessità di utilizzare la “strumentazione” nel campo della prevenzione e della formazione.
Allo stesso tempo, anche attraverso le nostre rappresentanze sindacali aziendali, chiediamo alle Imprese, che sia valorizzato il ruolo e la funzione degli RLS.
In momenti di confronto interno ragioneremo sugli strumenti dell’azione sindacale, su un tema che deve appartenerci e sul quale occorre rafforzare la sensibilità d’intervento: nella direzione di uno specifico e diretto rapporto con le lavoratrici e i lavoratori.
Il Sindacato farà la sua parte, occorre che nessuno si sottragga alle responsabilità, a partire dai livelli istituzionali.
CGIL CISL UIL chiedono, quindi, che siano attivati immediatamente tavoli di confronto con la Confindustria e con la SARAS per un esame concreto della situazione.

Le Segreterie Confederali di Cagliari N. Marongiu – F. Carta – R. Mereu