31/05/2009
Villa San Pietro: commosso addio ai tre operai morti alla Saras.
Una folla enorme, oltre tremila persone, ha voluto portare l'ultimo saluto ai tre operai Daniele Melis. Gigi Solinas, Bruno Muntoni, tragicamente scomparsi in un incidente sul lavoro all'interno della Saras, una delle raffinerie più grandi del mondo.
Una piccola comunità, quella di Villa San Pietro, crudelmente colpita che ha perso tre operai seri, onesti e laboriosi che cercavano di lavorare per mantenere i propri cari. Commozione, pianti, applausi, brevi commemorazioni hanno caratterizzato la cerimonia. La commovente omelia dell'arcivescovo di Cagliari, Monsignor Mani, ha brevemente ricordato quanto accaduto ed ha sottolineato come gli operai morti hanno donato la loro vita per salvare gli amici, i compagni di lavoro. Hanno dimostrato, ha detto il prelato, non solo solidarietà ma fratellanza e questa è la migliore dimostrazione di quanto grande era il loro cuore. Un atto sublime che ne fa autentici eroi del lavoro, scomparsi per la loro generosità e altruismo.
La massima compostezza ha caratterizzato la celebrazione della Messa, alla quale erano presenti tutti i compagni di lavoro che dall'altare hanno recitato le preghiere e portato a spalla il feretro. Il fratello di una delle vittime si è rivolto ai Moratti - i proprietari della fabbrica presenti alla cerimonia - con voce rotta dal pianto e con parole toccanti: "Gianmarco e Massimo noi abbiamo creduto in voi, come voi avete creduto in noi, fate in modo che questi fatti non accadano mai più ! ".
Ecco, questo è il senso da dare alla partecipazione di tutti: autorità, sindacalisti, politici, lavoratori, amministratori comunali, tutti, hanno il dovere di impegnarsi di più perché non vengano strappati alle loro famiglie altri lavoratori, perchè mogli, genitori e figli non rimangano più soli ! Dalla commozione, dalle parole, occorre passare ai fatti, agli impegni concreti, perchè fintanto che morirà qualcuno sul lavoro, vorrà dire che qualcosa non è stato fatto, che qualche provvedimento è stato omesso e l'omissione è il peccato più grave !!.
Il giovane Sindaco di Villa San Pietro ha promesso non solo di intestare vie, piazze o monumenti ai tre lavoratori, ma che il 26 maggio deve rimanere una data viva nella memoria, come ammonimento a che non capitino più avvenimenti del genere.
Si deve piangere, perchè si è uomini, ma si deve andare avanti anche per loro, così ha chiosato il vescovo di Cagliari.
Da domani riprende il lavoro, seppure gradualmente e subito verrà creato un coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza dei lavoratori della Saras e delle aziende d'appalto, insieme ai responsabili aziendali. L'azienda ha assicurato che si rivedranno tutte le procedure interne e i permessi di lavoro. Nel frattempo, bisogna che l'inchiesta della magistratura vada avanti per accertare, senza riverenza per alcuno, le responsabilità.
Da parte del sindacato bisogna riflettere sull'accaduto e raddoppiare la vigilanza e l'impegno non solo alla Saras, grande azienda, ma in tutto il territorio e nel tessuto delle piccole medie imprese.
nota a cura della Cisl di Cagliari