Positivi i primi commenti del SICET in merito ad alcune innovazioni legislative, relative al comparto casa, introdotte dalla Regione Sardegna con la nuova finanziaria e con altre delibere: esse sono frutto anche delle pressioni esercitate e delle richieste elaborate dal SICET, insieme agli altri sindacati.
In particolare le misure riguardano:
- l'aumento del livello di reddito richiesto per l'accesso all'edilizia popolare che passa da circa € 11000 ad € 12944. Manovra accolta con favore in quanto è impensabile che chi non supera oggi i 13000 euro di reddito annuo possa rimanere escluso dai bandi per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica.
- Possibilità di usufruire di piani di recupero per i morosi che si sono visti applicare il canone sanzione solamente per aver dimenticato di presentare la documentazione sul reddito o per averla presentata con degli errori. Per costoro sarà possibile sottoscrivere un piano di rientro nel quale i canoni saranno ricalcolati correttamente in base al reddito e senza alcun interesse di mora, con la sola applicazione degli ineteressi legali ed attarverso una rateizzazione che potrà essere contrattata al momento della realizzazione del piano.
- Nuovi finanziamenti per i piani di Quartiere II per il recupero e riqualificazione delle aree urbane.
PER CHIARIMENTI E' A DISPOSIZIONE IL SICET (sindacato inquilini casa e territorio della Cisl) Via Ancona 11 III piano . Inoltre il sindacato organizzarà delle assemblee nei quartieri nelle prossime settimane.