04/07/2009
Call Center Zurich Connect Innova: dopo i licenziamenti stato di agitazione dei dipendenti. Il comunicato della FIBA/CISL di Cagliari.
COMUNICATO STAMPA
Lavoratori del Call Center Assicurativo della Zurich Connect in agitazione dopo il licenziamento “anomalo” di 4 dipendenti

Forse non tutti sanno che a Cagliari opera uno dei più grandi call center assicurativi, quello del Gruppo Zurigo Assicurazioni, che in pratica gestisce, da Cagliari, con la denominazione fino all’anno scorso di Zuritel ed oggi – dopo una massiccia campagna pubblicitaria su tutti i media nazionali (“Becouse change happenz”…) con il marchio di “Zurich Connect”, tutto il suo business delle polizze telefoniche.
Il Call Center è di proprietà di Innovaconsulting srl, una società creata a hoc qualche anno fa quando la Zurigo decise di esternalizzare il suo ramo d’azienda delle polizze telematiche. La Zurigo oggi detiene solo una partecipazione del 40% di Innovaconsulting mentre il restante 60% è in mano ad alcuni imprenditori sardi tramite una loro società (la Ekka srl).
I Lavoratori del call center cagliaritano sono ora in agitazione dopo gli ultimi provvedimenti adottati dall’azienda. Sono infatti partite nei giorni scorsi quattro lettere di licenziamento che hanno tutto il sapore di provvedimenti punitivi, anche se ufficialmente motivati con una paventata riorganizzazione. Riorganizzazione di cui però, guarda caso, le organizzazioni sindacali, titolari, in base al contratto del comparto assicurativo, di tutta una serie di procedure informative e di confronto da applicare preventivamente in questi casi, non hanno avuto notizia alcuna.
A tal proposito Michele Mannu, segretario generale della Fiba/Cisl territoriale di Cagliari, esprime le fortissime preoccupazioni delle organizzazioni sindacali per il rischio – evidenziato anche da questa situazione - che si approfitti dell’attuale scenario di crisi finanziaria per “sistemare alcune partite scomode che nulla hanno a che vedere con la crisi dei mercati”: “I Call center rappresentano oggi forse l’anello più debole del mercato del lavoro. Forse per questo i loro amministratori ritengono di godere di una qualche forma di esonero dal rispetto di leggi e contratti. In realtà le norme a tutela di questi lavoratori sono praticamente le stesse che si applicano in tutti gli altri casi. E, stante la situazione di debolezza oggettiva, è ancora più importante, per noi, farle rispettare”
Nel Call center cagliaritano operano quasi duecento ragazzi, molti dei quali pendolari, con contratti da quattro a sei ore, distribuiti in vari turni dal lunedì al sabato.
Martedì prossimo dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 nella sede dell’azienda in Viale Monastir, assemblea straordinaria sull’argomento indetta dai lavoratori congiuntamente alle segreterie territoriali di Fiba/Cisl e Fisac/Cgil, con intervento anche dei segretari generali delle due federazioni.