I segretari territoriali di CISL CGIL e UIL, insieme ad una delegazione di lavoratori dei C.S.L. della provincia, hanno incontrato l'assessore Franco Marras, assistito da alcuni dirigenti, per affrontare il tema della continuità lavorativa dei lavoratori dei CSL delle province di Cagliari, Sulcis, Medio Campidano.
Dopo lo stanziamento delle risorse da parte della Regione Sarda e l'approvazione della delibera da parte della Provincia di Cagliari sulla prosecuzione dei rapporti, non sono stati ancora rinnovati i contratti con i diversi lavoratori. Si tratta di lavoratori che operano, da diversi anni, sulla misura 3.1 del POR 2000 - 2006 e che, nella maggior parte dei casi, sono inquadrati come collaboratori. Essi operano in un progetto sperimentale (ormai da anni) molto importante perché relativo all'inserimento lavorativo in una Regione ed in una provincia nelle quali l'indice di disoccupazione è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni e sarebbe assurdo rinunciare alla loro professionalità.
La delegazione sindacale ha sollecitato l'amministrazione essenzialmente sulla proroga dei contratti. L'assessore Marras ha confermato la volontà della Provincia di Cagliari di rinnovare tutti i contratti fino al dicembre del 2009 e con le stesse modalità. E' previsto un incontro con i dirigenti dell'assessorato regionale al lavoro che si dovrebbe tenere martedì prossimo al fine di ottenere l'emanazione del decreto di accredito. Tutto ciò consentirà la proroga e i pagamenti per tutti i lavoratori, anche per coloro che operano nelle due nuove province (M.C. e Sulcis) in quanto la progettazione, per ora, rimane comune.
Tutto ciò vale per il contingente che, pur importante, non è risolutivo della problematica. Infatti la proroga è funzionale ad avere il tempo di delineare la riforma definitiva dei CSL che consenta di passare dalla fase sperimentale ad una fase di stabilizzazione definitiva nella quale troveranno posto anche i collaboratori. A questo proposito, anche in considerazione delle linee guida circolate in questi giorni, le segreterie hanno chiesto di attivare un tavolo congiunto tra Provincia e sindacato per discutere ed eventualmente predisporre una sorta di piattaforma provinciale relativa alla riforma dei Centri servizi lavoro da portare con maggiore forza al tavolo regionale. L'assessore si è impegnato a convocare una prima riunione ad hoc entro i prossimi venti giorni.
E' stato anche concordato che saranno tenute nella debita considerazione le proposte dei lavoratori per rivedere le procedure e far si che si arrivi ad un'integrazione vera tra attuali dipendenti della provincia e i collaboratori della misura 3.1,
Si punterà dunque sulla partecipazione attiva di tutti i lavoratori e dei collaboratori, sulla formazione, basata anche sull'affiancamento, e sull'integrazione con il territorio e con le forze sociali.
nota a cura della Cisl di Cagliari.