17/07/2009
Lavori socialmente utili: la Giunta Regionale approva la delibera
La Giunta regionale ha approvato in data 16 luglio la delibera relativa alla Convenzione Stato - Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e Regione sui lavori socialmente utili e ha approvato anche il regolamento relativo all’incentivo forfetario per l’uscita dei l.s.u. dal bacino regionale, agli incentivi per ricollocazione di ex l.s.u. già interessati da processi di stabilizzazione occupazionale e gli interventi di sostegno al reddito in favore dei lavoratori e contributi in conto gestione agli Enti utilizzatori.
In primo luogo la delibera consente di garantire la prosecuzione dell’attività fino a tutto il 2009. A tal fine sono state assegnate alla Regione Sardegna, a valere sul Fondo nazionale per l’occupazione, risorse pari a € 2.953.299,35 per far fronte ai costi relativi alla corresponsione ai soggetti impegnati in dette attività degli assegni di utilizzo e degli assegni familiari che sono erogati dall’INPS, attraverso il monitoraggio tuttora garantito a livello nazionale da Italia Lavoro S.p.A. che
in ambito regionale si avvale di IN.SAR. S.p.A..
Il bacino degli LSU si è ridotto a 428 unità alla data del 31.12.2008. Nella provincia di Cagliari sono 37 (alcuni dei quali però stabilizzati nei primi mesi dell’anno) e 65 nel Medio Campidano. Tutto ciò è avvenuto grazie all’impegno della Giunta regionale precedente e a quello del sindacato confederale, attraverso, per lo più, assunzioni negli enti locali e nelle ASL.
Grazie alla delibera è ora possibile l’erogazione di un incentivo forfetario (bonus) per l’uscita volontaria dei lavoratori socialmente utili dal bacino regionale pari a € 70.000.
Tale norma si applica anche ai lavoratori già beneficiari dell’incentivo per l’autoimpiego, semplificando e concludendo la procedura di rendicontazione del contributo accordato, senza ulteriori oneri per l’Amministrazione Regionale.
Altra novità introdotta dalla citata L.R. n. 1/2009 è quella relativa all’estensione degli incentivi regionali anche in favore di ex lavoratori socialmente utili oggetto di reimpiego presso società a partecipazione pubblica a seguito di scadenza di precedenti contratti di affidamento di servizi a terzi, ciò in attuazione di specifica previsione legislativa contenuta nell’art. 2, comma 550, della legge n. 244/2007.
La Regione conferma inoltre l’assegno integrativo a favore dei lavoratori di € 104 mensili per 12 mesi o fino alla stabilizzazione, e nel rimborso chilometrico per il raggiungimento del luogo di lavoro.
Infine sono confermati in € 207 annui forfetari, in ragione di ciascun soggetto impiegato, il contributo regionale da erogarsi in favore degli Enti utilizzatori per i costi di gestione delle attività, comprese le assicurazioni per responsabilità civile e materiale antinfortunistico. La modulistica è scaricabile dal sito della Regione Sarda o da questo sito sezione altri documenti. Finalmente dunque è stata approvata la delibera che la Cisl di Cagliari aveva sollecitato e si può ragionare meglio sia sulle future stabilizzazioni sia sull’eventuale accesso all’incentivo forfetario.