25/07/2009
2 morti e ingenti danni in sardegna causati dagli incendi boschivi: interviene la Cisl dei vigili del fuoco.
Gli incendi delle ultime ore, che hanno colpito l'intera isola, hanno messo a dura prova l'intero sistema di contrasto e lotta agli incendi boschivi.
La Federazione Nazionale della Sicurezza CISL in rappresentanza dei Vigili del Fuoco ha espresso attraverso un comunicato inviato, dal Segretario Regionale Nino Manca, agli organi d'informazione la situazione in cui versa il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in Sardegna.
La FNS lamenta la mancanza di mezzi e di organizzazione che, insieme alla drammaticità e alla portata degli incendi, hanno reso vano l'impegno straordinario dei vigili del fuoco. Denuncia la Cisl: Mezzi non adatti a combattere gli incendi boschivi e vecchi di 25 anni che dovevano essere rimordernati in occasione del G8, spostato in Abruzzo insieme agli investimenti per i mezzi. Riduzione della presenza nel territorio e soprattutto scarsa capillarità. La FNS rivolge un appello a rinforzare le basi dei vigili del fuoco con personale che conosca la Sardegna e quindi con tutti i vigili del fuoco sardi disponibili, attualmente disolcati in altre regioni, unici a conoscere il territorio e a poter essere decisivi nella guerra al fuoco. Per questo viene richiesta l'attenzione delle forze politiche e delle Istituzioni della Sardegna, a partire dal Presidente Cappellacci che deve capire l'importanza dell'efficienza del corpo dei VV.FF. e deve intervenire con autorevolezza sul Ministero dell'interno per il rafforzamento dei distaccamenti.