18/09/2009
Attentato in Afghanistan: 6 militari italiani e 20 civili afgani perdono tragicamente la vita.
6 militari italiani e 20 civili afgani uccisi più altri 4 militari feriti (non gravemente per fortuna) e tanti altri cittadini colpiti dagli effetti devastanti di un'autobomba imbottita di oltre 150 chili di tritolo: questo è il tragico bilancio dell'attentato di Kabul. E ancora una volta il meridione d'Italia e la Sardegna pagano un altissimo contributo alla difesa della pace. Tanti sono infatti i giovani sardi che, sicuramente per attaccamento alla patria ma anche per assenza di alternative di lavoro, scelgono di arruolarsi con grande dignità e senso del dovere.
E' grande il dolore delle istituzioni, della popolazione sarda. Anche noi della Cisl cagliaritana vogliamo unirci al sentimento di solidarietà e di vicinanza ai familiari di Matteo Marteddu di Solarussa, caduto eroicamente nell'adempimento del proprio dovere. Un'altra croce (sono ben tre i militari sardi morti in Afghanistan in pochi anni). Tutto ciò deve far riflettere noi e soprattutto le Istituzioni e il Governo sulla natura dell'intervento militare in quel Paese, martoriato da anni, e che patisce ogni anno un numero enorme di vittime civili incolpevoli.
Nel nostro piccolo dobbiamo contribuire anche noi all'affermazione della cultura della pace, dell'accoglienza e della solidarietà tra i popoli. Forse è poco ma le grandi costruzioni si completano solo con l'impegno di tanti piccoli grandi uomini e donne. A questo non ci si può e deve sottrarre.
nota a cura della Cisl di Cagliari