05/10/2009
"Insieme per la sicurezza, l'accoglienza, l'integrazione" a Roma il 10 ottobre manifestazione Cisl.
"Insieme per la sicurezza, l'accoglienza, l'integrazione" questo lo slogan scelto dalla Cisl, dal Siulp (il sindacato più rappresentativo delle forze di polizia) e dall'Anolf (l'Associazione nazionale lavoratori oltre le frontiere) che farà da filo conduttore alla manifestazione nazionale in programma per sabato 10 ottobre a Roma in piazza Navona.
A partire dalle ore 10.00, per la prima volta nella storia, immigrati e poliziotti scenderanno in piazza insieme, e a loro si uniranno i vigili del fuoco, la polizia penitenziaria e il corpo forestale aderenti alla FNS Cisl ( ederazione Nazionale Sicurezza). Nella tarda mattinata concluderà la manifestazione il Segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni.
L'obiettivo è quello di far conoscere a tutti la grande risorsa economica e culturale rappresentata dagli immigrati presenti nel nostro Paese.
"La nostra iniziatia ha una valenza propositiva - sottolinea Raffaele Bonanni - perché poliziotti ed immigrati non sono antagonisti, ma protagonisti dello stesso vivere civile con uguali diritti e doveri. Il tema dell'immigrazione non può essere affrontato solo in termini di ordine pubblico".
E per far sì che le culture dell'accoglienza e dell'integrazione si affermino la Cisl ha organizzato una campagna di sensibilizzazione e informazione mediante la distribuzione di volantini - davanti agli uffici pubblici, agli ingressi delle metropolitane, alle chiese e ai grandi centri commerciali - per spiegare i motivi alla base dell'iniziativa del 10 ottobre.
Questi i punti su cui non si può trascendere: il rispetto dei diritti umani e di accoglienza sanciti dalla Convenzione di Ginevra del 1951; il riconoscimento della cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia; il no alle ronde, al razzismo e alla xenofobia; la richiesta di un coordinamento unico delle forze dell'ordine; nuovi investimenti e misure alternative alla pena per evitare il sovraffollamento delle carceri; la regolarizzazione di tutti gli immigrati che lavorano nel sommerso; il trasferimento ai comuni della possibilità di rinnovare il permesso di soggiorno; il riconoscimento del diritto di voto agli immigrati alle elezioni amministrative; la valorizzazione del lavoro dei poliziotti, dei vigili del fuoco, della polizia pentienziaria e del corpo forestale; il potenziamento di uomini e mezzi di tutte le forze dell 'ordine con la garanzia di un salario dignitoso ed infine l'affermazione del diritto e del dovere di ognuno a vivere nella legalità e nel rispetto della legge dello Stato.
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