30/05/2005
Lavori socialmente utili: presso l'assessorato al lavoro riunito il tavolo tecnico per i progetti di stabilizzazione. Nota della segreteria
Nell’incontro del 14 aprile scorso tra l’assessore al lavoro, Dott.ssa Maddalena Salerno e CGIL CISL UIL regionali, si era discusso dei processi di stabilizzazione dei 1200 lavoratori socialmente utili, attualmente impegnati nei diversi enti utilizzatori.
In particolare, l’assessore aveva sottolineato l’importanza della firma della Convenzione tra Ministero e Regione sarda, che prevede, tra l’altro, risorse aggiuntive per dar luogo a progetti speciali regionali, attraverso i quali si dovrebbe pervenire alla stabilizzazione di tutti i lavoratori entro il 2005. Tali progetti riguardano le nuove province, le ASL, il settore ambiente e quindi interessano gli assessorati regionali degli enti locali, della sanità, dell’ambiente e vanno presentati entro il 30 giugno 2005.
Al termine della riunione, era stato concordato di mettere in campo le seguenti iniziative:
Affidamento all’INSAR dell’incarico di procedere alla predisposizione dei progetti esecutivi dei progetti speciali regionali entro il mese di maggio.
Attivazione, presso la Regione, di un tavolo tecnico tra Regione e Sindacati.
Convocazione di incontri, a livello territoriale, con la partecipazione di rappresentanti dei Comuni o degli Enti utilizzatori, in presenza dei rappresentanti sindacali.
Convocazione di un tavolo politico con gli assessorati interessati dai progetti ( Enti locali, Ambiente, Sanità).
Il 26 maggio vi è stato l’insediamento del gruppo tecnico per i progetti di stabilizzazione dei L.S.U., del quale fanno parte, oltre all’assessorato regionale al lavoro e ai funzionari dell’INSAR anche le segreterie regionali CGIL CISL UIL.
All’incontro erano presenti alcuni funzionari dell’assessorato e dell’ufficio di gabinetto dell’assessore, nonché i rappresentanti dell’INSAR.
Sinteticamente sono state riassunte le iniziative concordate nell’incontro del 14 aprile.
- E’ stata ribadita la volontà di presentare, entro giugno, i progetti speciali e, a questo fine, vi sono stati già i primi incontri con i dirigenti degli assessorati interessati, mentre l’INSAR si è impegnata a predisporre i progetti esecutivi, entro qualche settimana, e comunque a presentarli naturalmente in modo preventivo al Gruppo tecnico.
- Verrà inoltre predisposto, nei prossimi giorni, un calendario di incontri tra assessorato, INSAR, sindacati e i singoli Enti utilizzatori. Nel caso di Ente utilizzatore con gran numero di lavoratori socialmente utili, saranno predisposte riunioni ad hoc, mentre, negli altri casi, essi verranno raggruppati. Gli incontri saranno finalizzati a trovare soluzioni di stabilizzazione all’interno degli stessi enti utilizzatori, aggiuntivi rispetto ai progetti speciali,, nelle diverse forme previste ( assunzioni nella P.A., costituzione di società miste o ampliamento di quelle già esistenti, creazione di società in house, a totale capitale pubblico).
- E’ stata consegnato, inoltre, un foglio statistico con la fotografia della consistenza numerica del fenomeno LSU, suddiviso per provincia, da quale risultano i seguenti dati: Cagliari 259 LSU, Sulcis 276, Campidano 90, Nuoro 86, Ogliastra 1, Oristano 109, Olbia 20, Sassari 310.
Infine, l’assessorato si è impegnato a fornire tempestivamente gli aggiornamenti sulle iniziative che verranno intraprese.
Da parte CISL è stata sottolineata l'esigenza di predisporre urgentemente i progetti speciali (la scadenza del 30 giugno è vicina);
l’esigenza che il coordinamento dei vari assessorati debba essere fatta dalla Giunta (Soru in testa); per quanto riguarda le assunzioni nella P.A. – ferma restando la difficoltà di procedervi per i noti motivi – decreto 468 e riserva del 30% - si potrebbe ipotizzare una programmazione triennale e livello provinciale e su questa applicare la percentuale del 30% a favore dei LSU. Inoltre è stato suggerito che le società miste, già funzionanti, possano consorziarsi con altri Comuni interessati per un ampliamento dell’attività e l’assunzione dei lavoratori.
In ogni caso, a detta dei funzionari dell’assessorato, i progetti speciali vanno presentati lo stesso entro il 30 giugno anche se non si dovesse prevedere l’assunzione di tutti entro il 31 dicembre, perché vi potrebbero essere degli scaglionamenti nel tempo e ciò potrebbe bastare per far scattare quanto stabilito dall’articolo 7 della Convenzione ( stanziamento di fondi aggiuntivi da parte del Ministero).