03/11/2009
No del comitato regionale dell'INPS alla chiusura di sedi periferiche in Sardegna.
Dopo la mobilitazione messa in atto dalle segreterie confederali CGIL CISL UIL di Cagliari, dai componenti il comitato provinciale di Cagliari, di espressione Cisl - Mimmo Contu - e di numerosi segretari delle leghe della FNP/CISL (in particolare quelle di Pirri e Teulada), DELLA FPS REGIONALE (CHE HA ATTUATO CON SUCCESSO UN SIT IN DI FRONTE ALLA REGIONE SARDA) nonché di sindaci e amministratori, sembra che il progetto di ridimensionamento delle sedi periferiche dell'INPS abbia subito una battuta d'arresto.
Il comitato regionale dell'INPS, raccogliendo le istanze degli attori sociali, prende una posizione ben precisa in tal senso in un documento che, sulla base della considerazione dell'importante ruolo sociale che svolge l'INPS per le fasce deboli e della specificità della Sardegna (regione estesa e poco popolata), ribadisce l'esigenza che sia attuata una deroga per la Sardegna e vengano conservate tutte le sedi periferiche dll'istituto, già colpite da grave carenza d'organico.
E' una presa di posizione importante che contribuisce ad evitare provvedimenti di chiusura sbagliati e con riflessi negativi per la popolazione specie delle zone interne. La Cisl di Cagliari ritiene fondamentale mantenere, se non migliorare, gli attuali standard di qualità e di quantità nell'erogazione dei servizi pubblici e su questo è pronta a mobilitarsi con le forze vive del territorio.
in allegato il documento approvato dal comitato regionale.