17/11/2009
Assemblea territoriale CIGL CISL UIL: duecento delegati a confronto con Istituzioni e Associazioni per il rilancio dello sviluppo in provincia.
Oltre duecento delegati di CGIL CISL UIL di Cagliari hanno partecipato all'assemblea territoriale promossa nell'alveo delle iniziative provinciali che porteranno all'assemblea regionale delle rappresentanze del popolo sardo che si terrà il 30 novembre p.v.
La relazione unitaria, letta dal segretario della Cisl di Cagliari Fabrizio Carta, ha focalizzato l'attenzione sull'analisi della situazione socio economica della provincia di Cagliari caratterizzata da tassi di disoccupazione elevati, in consonanza con le altre province sarde e nettamente distanti in negativo da quelli nazionali; fenomeni di povertà e di disuguaglianza diffusa sia nell'area metropolitana che nelle zone interne; mancata realizzazione di importanti infrastrutture nel territorio; un sistema scolastico e universitario da rivedere; un'occupazione, quasi tutta sul terziario, debole come testimonia il forte utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga. Questi sono gli elementi sintetici che descrivono il territorio di Cagliari e sui quali occorre intervenire. Ma, a parere del sindacato unitario, ci sono delle opportunità che vanno però colte e finalizzate a sviluppo e occupazione:
- Un'industria importante che va difesa e tutelata pur nel rispetto del territorio e dell'ambiente.
Un porto che, pur con i ritardi di quello storico, può essere volano di sviluppo per Cagliari e per l'intera Sardegna.
Zone interne, intatte dal punto di vista ambientale, che possono dare occasioni di lavoro, integrandosi con le zone costiere.
Un sistema della ricerca e dell'università che deve essere diffusore di cultura, attrattore di intelligenze e creatore di opportunità lavorative per i giovani.
Sono gli elementi sui quali puntare per lo sviluppo sull'altare del quale però non si possono tralasciare i problemi della sicurezza sul lavoro.
Per questo occorre che Cagliari operi come un'area metropolitana e che ci sia la coesione delle forze sociali, imprenditoriali e delle associazioni.
Durante il dibattito sono poi intervenuti il Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, che ha ribadito il ruolo della città capoluogo nell'area vasta, quello di Quartu, Gigi Ruggeri, il sindaco di Senorbì, Adalberto Sanna che ha parlato delle difficoltà vissute dalla periferia della provincia, Ettore Cannavera della Comunità La Collina (che ha portato la sua testimonianza a favore di coloro che non hanno voce), L'assessore alla Provincia Piero Comandini e il Presidente dell'Autorità Portuale che ha fatto il punto della situazione del porto, con le sue luci e le sue opportunità.
Per il sindacato è intervenuto anche Nicola Marongiu della Cgil cagliaritana che ha rafforzato i temi posti a base della relazione unitaria e, per le conclusioni, Francesca Ticca, segretaria regionale della UIL Sardegna che ha preso atto della situazione cagliaritana e, lanciando un monito alla classe politica, ha dato appuntamento al 30 novembre per il congresso del popolo sardo.
in allegato la relazione introduttiva.