Dopo gli incontri delle settimane scorse tra il sindacato e la Regione Sarda e la lettera di sollecito inviata dalle segreterie regionali, l'assessorato al lavoro decreta la proroga dell'attività. Ora è necessario lavorare per stabilizzare definitivamente i lavoratori e rendere il servizio di orientamento di qualità. La Sardegna, attanagliata dalla crisi, ne ha bisogno.
Dal sito della Regione Sarda:
CAGLIARI, 25 NOVEMBRE 2009 - L'assessore regionale del Lavoro, Franco Manca, ha firmato il decreto con il quale ha autorizzato la prosecuzione delle attività dei Csl (Centri servizi per il lavoro), dei Cesil (Centri servizi per soggetti svantaggiati) e dell'Agenzia per il sostegno allo sviluppo locale "Consorzio Due Giare", sino al 30 giugno 2010, in attesa di definire un piano di stabilizzazione occupazionale dei circa 400 operatori impegnati nei servizi.
"Si tratta di un provvedimento - spiega l'assessore Manca - che da un lato garantisce la prosecuzione del lavoro alle persone che operano nei vari Centri della Sardegna, e dall'altro la continuità dei servizi pubblici per l'impiego, attraverso i quali si sviluppano le politiche attive per il lavoro. Questa proroga ci permetterà di studiare con attenzione una soluzione più organica in materia di orientamento e di incontro della domanda-offerta di lavoro, con l'obiettivo di dare finalmente una struttura definitiva e adeguata alle esigenze del mercato".
Il decreto assessoriale dà attuazione non solo a quanto previsto dalla Finanziaria 2009, ma anche all'accordo siglato il 26 ottobre scorso tra l'allora assessore ad interim (il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci) e gli otto assessori provinciali competenti in materia di lavoro. La Regione anticiperà le risorse economiche in attesa dell'approvazione dei nuovi progetti che saranno finanziati con il Por 2007/2013.