Cagliari 27/11/2009
COMUNICATO
Come è noto la Cisl dedica la giornata odierna alla diffusione in tutte le province d’Italia della proposta del Sindacato confederale in merito alla riforma del sistema fiscale.
La tassazione oggi è insostenibile specie nei confronti dei pensionati e dei lavoratori dipendenti che costituiscono l’86% dei contribuenti e pagano il 90% dei redditi dichiarati.
Tutto ciò a fronte di un intollerabile fenomeno dell’evasione fiscale che ha raggiunto la cifra di 300 miliardi di euro, dal recupero della quale si potrebbero ottenere oltre 100 miliardi di gettito fiscale.
I lavoratori e i pensionati da tempo attendono una riforma dell’IRPEF che alleggerisca il peso fiscale sui già magri stipendi e su pensioni svalutate da anni.
Le proposte che la Cisl avanza riguardano:
·La lotta all’evasione fiscale, incentivata in realtà dal Governo anche attraverso l’introduzione dello scudo fiscale.
·Meno tasse sul lavoro dipendente e, in particolare, sulla contrattazione integrativa aziendale o territoriale secondo quanto concordato con il recente accordo sul sistema contrattuale.
·Più aiuti alla famiglia.
·Più tasse sui patrimoni e sulle rendite finanziarie.
·Meno tasse sulle imprese che non licenziano.
In una realtà come quella sarda e cagliaritana, caratterizzata da tassi di povertà che si aggirano sul 20%, su una disoccupazione crescente e sull’utilizzo massiccio degli ammortizzatori in deroga (ben 4000 sono i lavoratori interessati nella provincia), la necessità di ridurre l’imposizione a livello nazionale (IRPEF) ma anche a livello locale (tariffe servizi sociali, RSU) è ancora più urgente.
E’ necessario costruire momenti di confronto con i Sindaci del territorio per concordare misure che riducano le addizionali IRPEF sui pensionati e sui lavoratori più deboli.
La Cisl di Cagliari, nelle prossime settimane, sarà impegnata a sensibilizzare i lavoratori con assemblee, la stampa e gli enti locali su queste proposte (che si allegano).
Il Segretario Generale
Fabrizio Carta
