07/06/2005
Inserimento lavorativo per 30 cagliaritani di 50 anni in regime di tirocinio. Protocollo d’intesa tra OO.SS. e Comune di Cagliari
Il primo di giugno è stato firmato un protocollo di intesa tra il Comune di Cagliari, CGIL CISL e le organizzazioni dell’artigianato, dell’API SARDA e del mondo della cooperazione che prevede, appunto, l’inserimento al lavoro nella forma del tirocinio formativo di 30 residenti nel Comune di Cagliari di 50 anni di età e che hanno difficoltà ad inserirsi autonomamente nel mondo del lavoro.

L’iniziativa, denominata “Progetto Rientro” è indirizzata verso persone inoccupate o disoccupate la cui condizione è aggravata da indigenza economica, disabilità, tossicodipendenza e che comunque vivano in condizione di disagio e per il quale siano in carico al Servizio Sociale Comunale.
Sono previsti percorsi di tirocini, da svolgersi presso le aziende aderenti al progetto, come strumento per favorire la reintegrazione nella vita attiva e nella società in generale.

Verrà corrisposto un compenso di 400 euro mensili a fronte di un orario lavorativo di venti ore settimanali e per un periodo massimo di sei mesi.
Il soggetto ospitante provvederà ad anticipare il compenso che poi verrà rimborsato dal Comune a fronte della certificazione dell’orario di lavoro prestato. Le assicurazioni INAIL saranno a carico del soggetto ospitante.
A giudizio del segretario territoriale della CISL di Cagliari, Edoardo Bizzarro, il provvedimento, pur non essendo, ovviamente, risolutivo del problema della disoccupazione e dell’emarginazione, costituisce un apprezzabile punto di partenza a favore dei cittadini cagliaritani quasi sempre ignorati dal mercato del lavoro e, spesso, anche dal legislatore.
L’iniziativa è naturalmente sperimentale e sarà accompagnata da una verifica periodica che ne valuti la rispondenza all’obiettivo primario del progetto che è quello della possibilità di un inserimento stabile nel mondo del lavoro.