Per numero di pratiche postalizzate per la concessione dei permessi di soggiorno il patronato INAS/CISL di Cagliari e della Sardegna si colloca al primo posto nell'isola per il periodo 1/12/2006 - 16/11/2009.
Infatti, in Sardegna, su 9267 pratiche prese in considerazione, ben 5910 sono state elaborate dal patronato della Cisl con una percentuale del 63,8% contro il 13,8% della ACLI, il 13,2% dell'INCA/CGIL e il 9,2% dell'ITAL/UIL.
Ancora migliore il risultato dell'attività svolta nella provincia di Cagliari e del Medio Campidano, nelle quali l'INAS/CISL ha elaborato 3408 pratiche su un totale di 5100, con una percentuale del 66,8% contro il 17,2% delle ACLI, il 13,3% dell'ITAL, il 2,7% dell'INCA.
La percentuale di pratiche lavorate, raggiunta dall'INAS di Cagliari, inserisce la struttura cagliaritana nelle prime 5 posizioni tra le province a livello nazionale.
A tutto ciò si devono aggiungere le altre pratiche di assistenza predisposte dalla Cisl e la funzionalità presso la sede della Cisl di Cagliari di uno sportello informatico destinato all'apprendimento delle tecniche di base e all'utilizzo di un internet point, riservato alla fasce deboli e che, negli ultimi tre anni, ha visto la frequenza di centinaia di immigrati e di rifugiati politici di diverse nazionalità.
Questi dati rappresentano la testimonianza dell'impegno delle strutture della Cisl, dell'INAS e dell'ANOLF per l'accoglienza e l'assistenza agli immigrati, in sintonia con le politiche portate avanti dalla CISL confederale, da tempo impegnata in una forte battaglia per l'integrazione e per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza agli immigrati. Dopo una manifestazioone per l'integrazione, organizzata dalla nelle settimane scorse, la Cisl sarà nuovamente in piazza il prossimo 22 dicembre a Roma con un sit in di fronte a Montecitorio. Obiettivo è quello di modificare le proposte di legge per il riconoscimento dei diritti di cittadinanza perché non tengono conto dei diritti di bambini e ragazzi (in pratica le seconde generazioni) non riconoscendo lo IUS SOLI. A parere della Cisl occorre tenere in considerazione queste legittime aspettative anche per creare un clima di fiducia e di integrazione. Il Parlamento ne deve tenere conto.
nota a cura della Cisl di Cagliari