Dopo l'incontro dei giorni scorsi tenuto a Roma per la crisi di ALCOA, l'azienda che opera a Portovesme, che vorrebbe chiudere e mettere i lavoratori in Cassa Integrazione, nonostante le aperture del Governo, il messaggio lanciato dalla confederazione nazionale e regionale e dal sindacato dei metalmeccaniciè. IMPEDIRE LA CHIUSURA DI ALCOA.
E' quello che si legge in una lettera inviata alle strutture da Baratta (Cisl) e Bentivogli (FIM):
Cari Amici,
vi alleghiamo alla presente il comunicato congiunto CGIL-CISL-UIL e FIM-FIOM-UILM Nazionali in relazione agli esiti della vertenza Alcoa conclusasi questa notte con un sostanziale atteggiamento ambiguo e inaccettabile sostenuto dalla Società e che dalla lettura del comunicato allegato apparirà in tutta la sua chiarezza.
Le iniziative previste hanno bisogno del sostegno delle strutture in indirizzo così come la pubblicizzazione di questa vertenza in chiave mediatica andrà amplificata il più possibile.
Ci troviamo di fronte ad un Gruppo Multinazionale Americano che in maniera inaccettabile non ha riconosciuto il valore dei risultati acquisiti sul tema della riduzione dei costi energetici realizzati grazie ad un lavoro oggettivamente positivo che il MiSe (Ministero dello Sviluppo Economico) in raccordo con l’autorità dell’energia, la società Terna e l’ENEL hanno realizzato per loro (ALCOA) e per altri 69 gruppi industriali a lavorazioni altamente energivore.
Gli sviluppi di questa vicenda saranno comunicati nelle prossime settimane coerentemente con gli impegni assunti dalla delegazione presente ieri al ministero e riassunti nel comunicato allegato.
allegato il comunicato unitario