Ieri blocco ai cancelli della Saras e sciopero di due ore proclamato dal coordinamento industria dell'area. I sindacati dei metalmeccanici, chimici, edili di CGIL CISL UIL protestano contro la gestione degli appalti. Si sta delineando, infatti, una politica degli appalti tesi al massimo ribasso e che tende a mettere in seconda fila i lavoratori delle imprese storiche, quelle che, da anni, garantiscono la continuità e la qualità del lavoro nella zona industriale di Sarroch. Il recente incontro in Confindustria non ha chiarito la questione e c'è il fondato timore di procedimenti di cassa integrazione o, peggio, di mobilità per diversi lavoratori. Ci sono poi le antiche rivendicazioni, mai del tutto soddisfatte, relative ai problemi della sicurezza, dei trasporti, della mensa, della viabilità e della qualità dell'ambiente.
Al termine delle due ore di sciopero, anche in presenza del segretario confederale della Cisl di Cagliari Mimmo Contu, si è svolta un'assemblea aperta alla quale hanno partecipato anche sindaci dei comuni vicini a Sarroch. Per oggi, 19 gennaio, è prevista un'ulteriore riunione del coordinamento per stabilire eventuali altre iniziative di pressione sulle controparti. In un momento di crisi la valvola della zona industriale di Sarroch deve rimanere aperta per garantire occupazione di qualità e sviluppo per tutta la provincia di Cagliari.
nota a cura della Cisl di Cagliari