IMMIGRATI: BONANNI A BERLUSCONI, NO A CAMPAGNE DENIGRATORIE E POPULISMO
IMMIGRATI:(ASCA) -
Milano, 29 gen - Per risolvere le problematiche legate al fenomeno immigrazione ''bisogna creare integrazione, e non fare campagne denigratorie e populismi utili soltanto a scaldare gli animi''. Il segretario generale della Cisl, Raffale Bonanni, si rivolge cosi' al premier Berlusconi, che ieri da Reggio Calabria aveva criticato il fenomeno migratorio irregolare osservando che piu' ci sono gli immigrati piu' aumentano i criminali. Per Bonanni, che oggi partecipa a Milano a un dibattito promosso dalla Cisl sull'immigrazione, le parole di Berlusconi sono destinate a cadere nel vuoto, perche' ''gli italiani hanno piu' saggezza dei loro dirigenti''. Il sindacalista rifiuta lo slogan 'piu' immigrati piu' criminali': ''Ci sono mele marce tanto tra gli italiani quanto tra gli immigrati. Ma la stragrande maggioranza di extracomunitari si alza la mattina, fa il proprio lavoro, paga le tasse e si integra nella societa'''. Ed e' per questo, ha puntualizzato il leader della Cisl, che 'il paese ha bisogno di loro. Gli immigrati concorrono alla nostra economia producendo il 10% del pil nazionale''. Bonanni preferisce non utilizzare la parola 'immigrati': ''Sono 'amici lavoratori' che provengono da posti dove si soffre la fame e non e' possibile avere condizioni di vita degne. In molti di questi paesi non esiste democrazia. La loro presenza - ha insistito Bonanni - serve per prima a noi. Conoscendo meglio gli altri - ha concluso - comprendiamo meglio anche noi stessi e le nostre tradizioni''.