04/02/2010
Nota unitaria su incontro con SARAS su questione appalti.
Dopo le otto ore di sciopero delle settimane scorse effettuate nell'area industriale di Sarroch sulla questione degli appalti la SARAS ha convocato, presso la CONFINDUSTRIA, le organizzazioni sindacali. Erano presenti le segreterie confederali (per la Cisl Mimmo Contu), e quelle dei chimici (per la FEMCA Marco Nappi) e dei meccanici ( per la FSM Marco Angioni).
Nella riunione, la SARAS ha rappresentato le difficicoltà attraversate dal settore della raffinazione a causa della caduta dei consumi e della mancata proroga dei CIP6 che causa una perdita di 100 milioni di EURO solo per l'azienda SARAS.
Tuttavia al momento non sono ipotizzate difficoltà eccessive alla SARAS anche se bisognerà puntare su innovazione, efficienza e formazione.
Il sindacato ha ribadito con forza che, proprio nel momento della contrazione del fatturato, a maggior ragione, occorre tutelare i lavoratori "storici" che hanno operato con qualità per il buon andamento del lavoro.
A detta della SARAS non vi sono casi di massimo ribasso nell'aggiudicazione degli appalti (solo un ribasso di 1,5% , 1,7%) e il 90% dei lavori viene svolto da aziende del territorio e con maestranze locali.
La riunione è stata interlocutoria ma la SARAS ha riconosciuto la bontà delle richieste sindacali. E' stato perciò fissato un percorso fatto di confronti e di incontri nei quali sviluppare la concertazione tra le parti sociali. Il primo incontro è fissato per il 23 febbraio p.v.
In allegato la nota unitaria.