10/02/2010
Situazione in zona industriale Sarroch: una nota della Cisl di Cagliari e del coordinamento industria.
Si è tenuta una riunione del coordinamento iCISL industria della zona di Sarroch per esaminare le risultanze dell'incontro in Confindustria del 3 febbraio. Alla riunione aperta dalla relazione introduttiva di Mimmo Contu (segretario confederale con incarico per l'industria) hanno partecipato anche il segretario generale della Cisl di Cagliari Fabrizio Carta, il segretario della FSM Marco Angioni, i segretari della FEMCA (Marco Nappi e Gianlugi Lai), nonché numerosi delegati meccanici e chimici operanti nell'area.
Il coordinamento ha valutato come interlocutorio l'esito dell'incontro del 3 febbraio perché, anche se non ha risolto i problemi, ha posto le basi di un utile confronto. Il coordinamento ha espresso invece forti preoccupazioni in merito alla circolare della SARAS nella quale si indicano nuovi e stringenti criteri sull'utilizzo dei macchinari imponendo un termine strettissimo alle aziende per mettersi in regola. In particolare, pur essendo condivisibile l'intento, sono sbagliate le modalità perché apporre il termine del 15 febbraio prossimo, significa tagliare fuori l'80% delle aziende e, cosa più grave, i lavoratori storici con rischio di tensioni anche occupazionali. La Cisl si è fatta promotrice della richiesta d'incontro con CONFINDUSTRIA E FEDERMECCANICA per affrontare rapidamente il problema che rischia di inserire elementi di instabilità nell'area.
La Cisl inoltre ritiene fondamentale che, nel momento della crisi, si rinsaldino le forze per sostenere gli investimenti ed il miglioramento della qualità del lavoro nel territorio: per far questo ci vuole un coordinamento di forze sociali, istituzioni e amministrazioni locali per richiedere i giusti investimenti in particolare alla regione sarda.
in allegato il documento approvato