Cofferati (quando era sindaco di Bologna) condannato per comportamento antisindacale
GIURISPRUDENZA:
Triste parabola per l'ex segretario CGIL: dall'apoteosi dei tre milioni (!!) del Circo Massimo, alla caduta di stile nella gestione del Teatro Lirico di Bologna
Nei giorni scorsi il giudice Maurizo Marchesini ha confermato con sentenza il decreto, emesso nell'aprile scorso, di condanna nei confronti del Teatro Comunale di Bologna per comportamento antisindacale.
E' bene ricordare che nel maggio dello scorso anno, quando presidente della fondazione del Teatro Comunale era l'ex segretario genrale della Cgil Sergio Cofferati, in prima istanza il Tribunale del lavoro di Bologna condannò il Teatro Comunale per comportamento antisindacale in quanto aveva effettuato "azioni" tese a dissuadere l'adesione dei lavoratori del Teatro ad uno sciopero.
La Fistel Cisl, la categoria che segue i lavoratori dello spettacolo, assistita dal proprio legale Renzo Cristiani, decise di impugnare tale azione e denunciò il Teatro per comportamento antisindacale.
All'udienza si presentò l'allora Sindaco di Bologna Sergio Cofferati, quasi a voler rivendicare la paternità del provvedimento. Il Giudice gli diede torto allora e un altro Magistrato ha confermato la sentenza oggi.
La Fistel Cisl, a nome di tutta la Cisl, sente di esprimere soddisfazione e rammarico per l'epilogo di tale vicenda.
Soddisfazione perché è ormai evidente che avevamo e abbiamo ragione. Rammarico perché non c'è niente di peggio che sapere che un ex sindacalista è stato corresponsabile di un comportamento antisindacale. Se però pensiamo che costui è stato il "paladino" contro la Cisl per la difesa dell'articolo 18, ecco che il rammarico si trasforma in sorriso. Ma il sorriso si trasforma in sbigottimento nel vedere che oggi l'ex segretario della Cgil, ex sindaco di Bologna, attuale euro deputato, interviene nuovamente in "difesa" dell'art. 18. Lui che di fatto è stato corresponsabile di un comportamento antisindacale.
L'ultima curiosità riguarda l'intenzione del Teatro nel proseguire nell'impugnazione del provvedimento; l'impressione è che si voglia ad ogni costo provare a restituire una "verginità" all'ex Sindaco. Se così è, ci permettiamo un consiglio che è quello di provare a far risparmiare la collettività almeno utilizzando studi legali più a buon mercato