23/03/2010
CGIL CISL UIL sarde incontrano la Comunità europea a Bruxelles.
Una delegazione sindacale della Sardegna è a Bruxelles per sensibilizzare la Comunità Europea sulla situazione dell'isola, in continuità con lo sciopero generale del 5 febbraio scorso.
La Cisl è presente, oltreché con i segretari regionale Giovanni Matta e Oriana Putzolu, anche con segretari confederali di Ust (per la Cisl di Cagliari Mimmo Contu) e con diversi segretari di categoria.
di seguito il resoconto dell'ANSA.



ANSA) - BRUXELLES, 22 MARZO 2010 - Trasporti, energia e telecomunicazioni: sono questi tre dei principali settori dove più si fanno sentire gli svantaggi dell'insularità sofferti dalla Regione Sardegna, così come sono stati evidenziati oggi a Bruxelles dai rappresentanti delle istituzioni, dei sindacati, ma anche delle categorie economiche. La delegazione sarda, in tutto circa 80 persone, si è incontrata con tecnici ed esperti della Commissione europea e quindi con il presidente del Comitato economico e sociale europeo Mario Sepi.

Domani, guidata dal presidente della giunta regionale Ugo Cappellacci, vedrà invece il vicepresidente del Parlamento europeo Gianni Pittella e quindi il vicepresidente della Commissione europea, con delega all'industria, Antonio Tajani. Due le più importanti richieste sul tappeto, ha spiegato l'assessore regionale al lavoro, Franco Manca: il riconoscimento degli svantaggi derivanti dall'insularità così come sono ora evidenziati anche nel nuovo Trattato Ue e la possibilità di inserire nelle future politiche regionali europee, quelle per l'assegnazione dei fondi post-2013, programmi speciali per aree insulari e comunque svantaggiate.

Attualmente il gap di sviluppo legato all'insularità, è stato sottolineato, costringe le imprese ad un aggravio calcolato nel 15-20%. "I costi energetici in Francia o Germania - ha osservato Manca - sono mediamente del 30% inferiori a quelli che devono invece sopportare le nostre imprese. Quando si gioca una partita sul mercato globale, è necessario avere le stesse regole". Sepi, che a Bruxelles guida l'assemblea che riunisce i rappresentanti delle categorie economiche, ha invitato gli interlocutori sardi ad utilizzare tutte le possibilità offerte dal nuovo Trattato, anche per dare un impulso all'occupazione, così come a trovare opportunità nella nuova strategia Ue 2020. Al tempo stesso ha richiamato ad uso oculato dei fondi Ue già destinati al territorio. "Mi sono vergognato quando andando in Andalusia ed ho visto un ponte realizzato con fondi non usati in Sicilia", ha osservato. (ANSA).