Prosegue la mobilitazione del sindacato confederale sardo contro la povertą e per il lavoro. Dopo lo sciopero generale e l'incontro a Bruxelles con i rappresentanti della Comunitą europea per rappresentare i problemi dell'Isola per l'insularitą, l'energia, le autostrade del mare, la continuitą territoriale, il sindacato non si ferma.
Il 28 aprile (data scelta non a caso, Sa Die De Sa Sardigna), una manifestazione pro sas libertates et su traballu (per la libertą e per il lavoro) e contro la povertą. Raduno di fronte alla Chiesa di Sant'Ignazio e la Mensa dei Poveri(ore 9,30), corteo verso la Regione Sarda in via Roma. Si terrą poi un incontro tra la delegazione e i capigruppo del Consiglio regionale.
Aderiscono, oltre a CGIL CISL UIL, le ACLI, la Pastorale del Lavoro, Coldiretti, mondo del volontariato.