In una circolare a firma dei segretari confederali Cerrito e Petriccioli si spiegano le novità concernenti la trasmissione in via telematica dei certificati medici:
a partire dalla Legge Finanziaria per l’anno 2005 sono state emanate varie disposizioni legislative e amministrative per consentire il collegamento in rete dei medici curanti e la trasmissione telematica delle certificazioni di malattia all’INPS per i lavoratori del settore privato. Con il decreto legislativo 150/2009, analoghe norme sono state estese anche ai lavoratori del settore pubblico.
I principi di questa innovazione, molto importante sia per la pubblica amministrazione nel suo complesso sia per i lavoratori, trovano fondamento nello sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione e nelle esigenze di ottimizzazione e maggiore efficienza della pubblica amministrazione.
Recentemente, l’INPS (circolare n. 60 del 16 aprile 2010) e il Dipartimento della Funzione Pubblica (circolare n. 1 del 19 marzo 2010) hanno fornito le indicazioni tecniche e operative per la gestione della trasmissione telematica dei certificati di malattia da parte dei medici curanti.
Nel rinviarvi alla lettura delle due circolari allegate per quanto riguarda gli articolati aspetti gestionali, riteniamo comunque importate segnalare che:
•a partire dal 3 aprile 2010 i medici dipendenti del SSN o in regime di convenzione devono trasmettere all’INPS, tramite il SAC (sistema di accoglienza centrale tecnologico predisposto dal Ministero dell’Economia), il certificato di malattia del lavoratore e devono rilasciare all’interessato copia dell’attestato di malattia per il datore di lavoro (privo di diagnosi) e copia del certificato (con diagnosi) per il lavoratore;
•è previsto, comunque, un periodo transitorio di tre mesi durante il quale i medici possono ancora rilasciare il certificato cartaceo, quindi, durante questo periodo il lavoratore dovrà continuare a trasmettere secondo le consuete modalità la certificazione all’INPS, al datore di lavoro o alla propria amministrazione;
•il certificato medico trasmesso in via telematica è ricevuto, tramite il SAC, dall’INPS che lo mette a disposizione del lavoratore tramite accesso al sito web INPS previa identificazione con PIN (per visionare l’intero elenco dei certificati) o tramite codice fiscale e numero di certificato (per il singolo attestato);
•l’attestato di malattia è reso disponibile al datore di lavoro, previa identificazione secondo procedure specifiche;
•per i lavoratori per i quali l’INPS deve procedere al pagamento dell’indennità di malattia, il certificato è trasmesso alle sedi INPS competenti per i controlli e il pagamento delle prestazioni;
•nel caso di dipendenti pubblici, il certificato trasmesso in via telematica dal medico all’INPS è poi inviato dall’Istituto di previdenza in via telematica all’amministrazione di appartenenza del lavoratore. A tale proposito l’art. 55-septies del d.lgs. 165/2001 (introdotto dall’art, 69 d.lgs. 150/2009) precisa che l’inottemperanza agli obblighi di trasmissione telematica costituisce illecito disciplinare e la reiterata inosservanza dell’obbligo comporta il licenziamento o, per i medici convenzionati, la decadenza dalla convenzione;
•superato il periodo transitorio, quindi, i dipendenti del settore pubblico non dovranno più provvedere entro i 2 giorni successivi all’inizio della malattia a trasmettere per raccomandata A/R o a recapitare alla propria amministrazione l’attestazione di malattia. La stessa procedura vale per i lavoratori con diritto alla indennità di malattia a carico dell’INPS, i quali, salvo casi di impossibilità di trasmissione telematica, non dovranno più trasmettere la certificazione all’INPS. In capo ai dipendenti privati sussiste, comunque, l’obbligo, previsto dai contratti collettivi, di consegnare l’attestazione di malattia al proprio datore di lavoro;
•per fornire informazioni e assistenza tecnica sono stati messi a disposizione due numeri verdi: per i medici il call center 80003070 gestito dal SAC del Ministero dell’Economia, per i lavoratori e i datori di lavoro il contact center integrato INPS-INAIL 803164.
In allegato trasmettiamo le circolari dell’INPS e del Dipartimento della Funziona pubblica e vi invitiamo a contattare le strutture locali del Patronato INAS nel caso si rilevassero difficoltà o dubbi per i lavoratori nell’attuazione delle nuove procedure.