Alcuni dei candidati alla carica di Presidente della Provincia di Cagliari hanno chiesto di incontrarsi con le organizzazioni sindacali per un confronto sul programma. Il primo appuntamento è stato con il candidato del centro destra (Avv. Giuseppe Farris) nella giornata del 10 maggio, mentre l'incontro con l'on. Federico Palomba (candidato per l'Italia dei Valori) si terrà giovedì pomeriggio (13 maggio). Gli altri a seguire.
La segreteria territoriale ha indicato come proposta per lo sviluppo della provincia la relazione e il documento presentati e approvati unitariamente durante l'assemblea del Popolo Sardo, svoltasi a Cagliari il 17 novembre scorso. Naturalmente è stato consegnato da parte dell'avvocato Farris un corposo documento che è allo studio delle segreterie. In ogni caso il segretario della Cisl ha brevemente sunteggiato la situazione economica della nostra provincia con il tasso di attività diminuito vertiginosamente nel corso dell'ultimo anno (ben 10000 persone sono passate da un'attività o dalla ricerca del lavoro all'inattività). Il basso tasso di occupazione, unito alla diminuzione del tasso di attività, se pure accompagati dalla riduzione percentuale della disoccupazione, rendono grave il momento vissuto dalla provincia e drammatica la condizione di vita dei disoccupati, dei pensionati e dei lavoratori. Altro fenomento che la Provincia dovrà affrontare è quello dell'invecchiamento della popolazione: per questo si dovrà continuare a sviluppare il discorso sui PLUS, già intrapreso positivamente dalla Giunta uscente. Ma anche la crisi dell'industria con la discesa sia dell'occupazione, che della ricchezza prodotta, deve spingere le istituzioni, a partire da quela provinciale, a realizzare politiche che favoriscano gli insediamenti industriali.
In ogni caso la classe politica cagliaritana deve fare di più per venire incontro ai disoccupati, spesso invisibili, ed agli anziani che soffrono.
Nel sottolineare che vanno valorizzate le competenze della provincia nel campo della formazione, delle politiche attive del lavoro, dei centri servizi all'impiego e della programmazione, nonché quelle dell'immigrazione, la CISL, insieme alle altre sigle sindacali, ha chiesto e chiederà ai candidati (se saranno eletti) di attivare un tavolo permanente di concertazione con il sindacato e con le forze sociali della Provincia.
Siamo convinti - hanno detto Nicola Marongiu, Fabrizio Carta, Terenzio Calledda - che la crisi che attanaglia la regione e la provincia si possa affrontare positivamente solo favorendo la partecipazione e il dialogo.
Solo così si potrà dare impulso ai numerosi punti di forza che pur esistono in provincia e costituiscono ricchezza per l'intera Sardegna (porto, aeroporto, trasporti, turismo, zona industriale, Università, Scuola, Presidi sanitari).
Da tempo il sindacato sostiene un'integrazione tra l'area vasta (area metropolitana) e le zone interne.
Per quanto riguarda alcune dichiarazioni del candidato Farris in merito ai contratti di lavoro da applicare alla Proservice (la società in house della Provincia), siamo convinti che occorra attivare un tavolo di confronto, evitando però promesse da campagna elettorale che sarà poi ben difficile applicare. L'estensione del contratto di lavoro degli enti locali ai lavoratori di una società in house (proposta da diversi avvocati e candidati) appare problematica e irrealizzabile. Del resto, se si guarda al Comune di Cagliari il contratto applicato ai dipendenti della Multiservizi (società in house del Comune, per la verità ridotta al lumicino dopo i 22 licenziamenti di due anni fa) è lo stesso di quello applicato alla Proservice !! Ben più fattibile e auspicabile è un confronto serio (da realizzare subito dopo il voto) per migliorare le condizioni dei lavoratori e l'efficienza della società. In ogni caso sarebbe bene che la questione sia trattata direttamente dalle organizzazioni sindacali, lasciando perdere cause rischiose e vane promesse.
nota a cura della Cisl di Cagliari.