Si è tenuto nella giornata di martedì 11 maggio il Coordinamento dell’Area Industriale di Sarroch convocato
da CGIL – CISL – UIL CAGLIARI come deciso nella riunione unitaria delle strutture di categoria del settore industria dello scorso 28 aprile.
All’ordine del giorno, in particolare, le questioni del settore degli appalti anche alla luce degli incontri con la Committente SARAS dello scorso mese di marzo.
La discussione si è collocata nella difficile fase di contesto prodotta dalla crisi economica e produttiva che non accenna ad attenuare i suoi effetti sul lavoro e sull’occupazione, preoccupazione accentuata dalle recenti vicende che hanno interessato la Grecia con il rischio che si estendano anche ad altre nazioni europee.
Nello specifico dell’area in questione sono emerse alcune preoccupazioni in ordine all’annunciata contrazione di attività che potrebbe realizzarsi a partire dal secondo semestre del 2010. E’ evidente che una fase di contrazione deve necessariamente essere accompagnata da strumenti idonei a tutelare il lavoro “locale e storico”, secondo il presupposto che si è costantemente utilizzato per la gestione delle dinamiche dell’appalto.
Nelle fasi di espansione di attività si allargano i cerchi, sia del personale addetto che delle imprese, mentre nelle fasi di contrazione quei cerchi devono tornare al loro perimetro originario.
Per questa ragione, per affrontare tale possibile fase, si ha l’esigenza di acquisire un quadro di prospettiva chiaro – distinto per settori di attività – collocato in un’ orizzonte temporale di medio - periodo, anche a seguito di contraddittorie notizie apparse sulla stampa sull’entità del piano d’investimenti.
Insieme alla esplicitazione della prospettiva occorre aggiornare, verificando gli impegni assunti a suo tempo, la discussione sulle modalità di regolazione nell’ambito delle relazioni industriali di tali dinamiche anche
attraverso uno specifico protocollo di regole, di cui si sono già state formulate specifiche proposte
nell’ultima riunione tenutati in Confindustria in data 12 Marzo 2010.
Occorre consolidare gli orientamenti assunti a suo tempo, che non possono non partire dalla tutela delle professionalità “storiche” presenti nell’appalto, con un monitoraggio continuo finalizzato anche alla
conoscenza della formazione sulla sicurezza e specifica conoscenza delle procedure interne.
In alcuni specifici ambiti del perimetro cosiddetto “storico” si registrano difficoltà dovute al “vuoto lavoro” , per
le quali si è ricorso all’ausilio degli ammortizzatori sociali; contrazione che invece non ha interessato altri soggetti che operano nello stesso segmento (segnatamente il settore dei lavori “civili”).
Tale dinamica per gli effetti che produce sul personale rischia di superare, nei fatti, il criterio della “storicità” quale che sia l’ambito dimensionale e produttivo interessato. E’ ben evidente che il sovrapporsi di una fase di flesso con un non ordinato governo delle dinamiche dell’appalto potrebbe generare elementi di difficoltà con i conseguenti risvolti e le necessarie iniziative
sindacali, tra l’altro nella generale complessità presente nelle altre realtà produttive isolane.
Per meglio affrontare nel dettaglio questi argomenti auspichiamo e chiediamo che siano confermati gli
impegni assunti anche in ordine alla temporalità del prossimo incontro, superata una fase che per diverse ragioni ha determinato lo slittamento temporale.
Il coordinamento ha inoltre deciso di commemorare e ricordare, nella mattinata del 26 maggio, i tre operai morti nel tragico incidente dello scorso anno con una deposizione di una corona di fiori nel piazzale antistante l’impianto SARAS.
CGIL – CISL – UIL