A fine mese si terranno le elezioni per il rinnovo degli 8 consigli provinciali della Sardegna. Da più parti si afferma che le province sarebbero degli enti inutili, fonte di sprechi e che andrebbero abolite. In realtà poi nessuno fa niente perché si attui una riforma in questo senso e quelle battute diventano solo slogan da utilizzare a seconda delle convenienze. In ogni caso, a nostro parere, le province esistono e bisogna farle funzionare al meglio. L'importante è che i candidati alla presidenza della Provincia abbiano ben chiari quali sono gli obiettivi da perseguire e quali le loro competenze, evitando voli pindarici e sconfinamenti che magari fanno audience ma non servono.
Sulle politiche del lavoro (quelle attive), sul reimpiego dei lavoratori appartenenti alla fasce deboli, sulla formazione, sulle politiche sociali e ambientali, sulla programmazione della spendita delle risorse comunitarie, sul coordinamento degli enti locali, sui trasporti, sull'immigrazione, sull'edilizia scolastica, la Provincia può fare molto, se lavora umilmente in sintonia con Regione e sistema enti locali da un lato e con le forze sociali dall'altro.
Su questo la Cisl di Cagliari si è espressa più volte, anche parlando con quei candidati Presidenti che si sono voluti confrontare con il sindacato confederale.
Dal canto suo, la Cisl Regionale ha diffuso un appello che riproponiamo in allegato.
