Affollata assemblea di lavoratori e conferenza stampa di fronte alla sede di VOL 2.
Continua la mobilitazione dei lavoratori di VOL 2, il call center a rischio chiusura, privi di rertibuzione da due mesi, ma che, per spirito di servizio e di responsabilità stanno garantendo il lavoro. A rischio anche la prosecuzione del lavoro e il pagamento della fattura da parte della TELECOM per la commessa. L'assemblea è stata aperta dal segretario FISTEL Alessando Milia che ha sinteticamente spiegato la situazione (in allegato la nota). Sono poi intervenuti nel dibattito sindaclisti confederali, lavoratori ed esponenti politici.
Su spinta del sindacato ci sono state interrogazioni parlamentari e in consiglio regionale affinché la vertenza sia risolta. Da parte della Cisl confederale, presente all'incontro con il segretario generale di Cagliari Fabrizio Carta e con il segretaio territoriale Mimmo Contu, la vertenza VOL2 deve diventare patrimonio dell'intero territorio perché, in una provincia nella quale il tasso di attività è molto basso, non ci si può permettere di perdere altri 500 posti di lavoro. Per questo, al di là delle interlocuzioni con gli assessori regionali al lavoro e all'industria, occorre che siano sensibilizzati da parte delle confederazioni regionali il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e i vertici del sindacato a partire dal segretario generale Raffaele Bonanni al quale è stato inviato un dossier sulla vertenza.
Anche la TELECOM deve garantire che il lavoro rimanga in Sardegna.