Il 2 giugno del 1946, con il referendum, la maggioranza della popolazione italiana scelse la Repubblica e, di fatto, cacciò via una monarchia che si era macchiata di gravi errori, a partire dall'appoggio al regime fascista che trascinò l'Italia in una guerra con tanti morti e atrocità. Il valore di quella scelta è stato ricordato in tutte le città italiane con manifestazioni e commemorazioni. Per ricordare il valore di quella scelta e dell'unità d'Italia e, nello stesso tempo, l'importanza della Costituzione italiana, il comitato per la difesa della Costituzione di Cagliari (del quale fa parte anche la CISL) ha promosso, anche a Cagliari, alcune iniziative tra le quali un dibattito sul decreto sulle intercettazioni ed una manifestazione al Bastione per le ore 20,00 del 2 giugno.
Va però precisato che nel volantino che pubblicizza le iniziative manca il logo della CISL. Ebbene questa mancanza è stata determinata da un errore da parte degli organizzatori che hanno escluso la CISL, dopo che in una precedente riunione, si era concordata la partecipazione. Il grave è che il volantino è stato diffuso senza essere inviato preventivamente ai sindacati e alle associazioni aderenti.
La segreteria della CISL, senza voler fare polemiche che in questo momento potrebbero turbare "la festa" che è di tutti, né voler tantomeno sminuire l'interesse per le iniziative promosse, intende però portare all'attenzione del comitato per difesa della costituzione il problema, dovuto sicuramente a cattiva organizzazione, se non a leggerezza. Va inoltre precisato che il comitato organizzatore ha previsto l'intervento di un lavoratore del call center VOL2, durante la manifestazione, senza che la scelta sia stata concordata unitariamente, in una RSU che comprende le tre sigle confederali. Questo fatto rischia di mettere in pericolo l'unità delle confederazioni che è invece determinante nell'attuale momento di crisi, attraversato dall'azienda. La divisione non serve a risolvere i problemi !!! Nè serve che qualcuno, per propri scopi, la cavalchi.
nota a cura della Cisl di Cagliari.