11/06/2010
Ancora nubi sui lavoratori VOL2 dopo l'incontro con il comitato interassessoriale in Regione.
Si è tenuto oggi, l’atteso incontro tra le OO.SS. CGIL CISL UIL confederali e di categoria, con le RSU di VOL 2, presso il comitato interassessoriale per le emergenze, presieduto dall’assessore Giorgio Laspisa.

All’incontro erano altresì presenti funzionari dell’assessorato al lavoro e all’industria, nonché alcuni rappresentanti dell’azienda, nonché non meglio qualificati esponenti di “possibili compratori”

In apertura la delegazione sindacale, dopo aver brevemente rappresentato le problematiche drammatiche vissute dai dipendenti (stipendi bloccati, sfratto esecutivo in corso, pignoramento addirittura degli strumenti di lavoro, incertezza per il proseguimento dell’attività) ha chiesto che fosse meglio chiarita la posizione e la rappresentatività degli esponenti aziendali e dei consulenti presenti, in quanto privi di mandato aziendale.

Si è aperto così un contraddittorio tra l’azienda e le organizzazioni sindacali dal quale è emerso sostanzialmente quanto segue:

· L’azienda, nonostante le dichiarazioni contrarie dei suoi esponenti, vive una crisi strutturale. Ciò è dimostrato dal fatto che non solo non vengono pagate le retribuzioni, se non con notevole ritardo, ma sono stati omessi anche i pagamenti dei contributi previdenziali, degli accantonamenti di fine rapporto, e delle fatture che interessano lo svolgimento dell’attività (affitto, pulizie, vigilanza, bollette elettriche etc.). A dire del funzionario presente ciò deriverebbe dal fatto che la commessa TELECOM non è sufficiente a sostenere le spese e i costi sarebbero più alti dei ricavi. In realtà l’azienda, limitandosi a gestire la commessa affidata, non ha mai cercato di espandere il suo volume di attività. Né è accettabile la scusante espressa dall’azienda che la TELECOM abbia imposto la mono committenza perché questa affermazione è stata smentita categoricamente.
· Sono anche emerse alcune possibilità di cessione o meglio di affitto di ramo d’azienda da non meglio precisati nuovi imprenditori che, in realtà, appaiono legati, in maniera non chiara, all’attuale proprietà. Da un’interlocuzione avuta nel corso dell’incontro, è emerso che questi nuovi soggetti sarebbero disponibili a gestire la commessa telecom (!!!), riducendo però il personale in maniera significativa. Solo in seguito acquisirebbero ulteriori lavori, recuperando personale. Non hanno invece parlato di investimenti immediati o di pagamenti dei debiti pregressi.

La delegazione sindacale perciò ha espresso un giudizio negativo verso soluzioni di questo tipo anche perché, al momento, non sono state garanzie precise in ordine al pagamento dei debiti più urgenti (affitto, stipendi etc.) né certezze di investimenti o di certezze future.

Lo stesso Assessore ha osservato che la Regione userà il suo peso politico solo se l’azienda o glio eventuali compratori presenteranno progetti seri e dimostreranno di credere non solo al “business” ma anche alla Sardegna e soprattutto ai suoi lavoratori.

La riunione, definita dallo stesso assessore interlocutoria, è poi stata aggiornata alla settimana prossima, dopo l’incontro tra il Presidente Cappellacci e la TELECOM, previsto per mercoledì p.v. e dopo un’informativa che verrà data alle organizzazioni sindacali.

Pur essendo importante il passaggio fatto oggi in Regione, rimangono inalterate le preoccupazioni per la vertenza e per la sorte dei posti di lavoro e dunque le ragioni per continuare con le iniziative già in atto.

Sarà importante ascoltare la posizione della TELECOM nel prossimo incontro.