12/06/2010
Accordi quadro per la ricollocazione dei lavoratori in mobilità in deroga dell'EDITAR e DICOVISA.
Firmati in data 11 giugno due accordi quadro per la ricollocazione lavorativa dei lavoratori dell'EDITAR e della DICOVISA. L'accordo è applicativo della legge regionale 22 agosto 1990 n° 40 che prevede la possibilità di concludere accordi finalizzati a raggiungere obiettivi di interesse pubblico.
Gli accordi sono stati firmati da CGIL CISL UIL, assessorato regionale al lavoro, le Province interessate e dalle ASL. Sono diversi i comuni interessati ma di essi pochi erano presenti all'incontro, anche se si riservano di firmare l'accordo nei prossimi giorni.
L'accordo riguarda i lavoratori dell'EDITAR (15), l'azienda tipografica già di proprietà dei libici e DICOVISA (9), una distilleria. Si tratta di aziende ormai chiuse da tempo e i cui lavoratori, essendo alla terza deroga, percepiscono soltamto circa 400 euro menisli. L'accordo, per diventare operativo necessita della preparazione di progetti da parte dei comuni di residenza dei lavoratori, in modo da consentire loro di poter lavorare presso l'Ente e di poter ricevere il bonus che è la differenza tra l'importo della mobilità in deroga (decurtata in quanto si è alla terza proroga) e l'indennità di 1000 euro lordi mensili. I lavoratori dovranno lavorare per un numero di ore pari all'importo percepito e i costi saranno interamente soppportati dalla regione. Si tratta dell'applicazione del recente accordo del 22 aprile scorso che mira alla riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori in mobilità in deroga, a partire da coloro che sono alla terza proroga.
E' un importante risultato raggiunto, in particolare, grazie all'impegno della nostra organizzazione che ha promosso e sollecitato gli incontri. Ora si tratta di spingere sui comuni per rendere concreto e operativo l'accordo ed eventualmente, estendere questo tipo di accordi ad altri lavoratori residenti nella provincia di Cagliari. Per questo il segretario della Cisl, Fabrizio Carta, durante gli incontri, ha chiesto alla provincia di Cagliari di effettuare un monitoraggio completo delle persone che sono in mobilità in deroga (o CIG) e di portare avanti precisi programmi che tendano alla ricollocazione lavorativa e alla riqualificazione. Sarà uno dei banchi di prova della prossima amministrazione provinciale, chiunque vinca il ballottaggio.