In questi giorni, si stanno sviluppando forti polemiche in merito al rilancio dello stabilimento FIAT di Pomigliano. La FIAT ed il suo amministratore delegato Marchionne, si sono dichiarati disponibili a riportare il lavoro in Italia dalla Polonia, in cambio di una riorganizzazione del lavoro nella fabbrica campana. Dopo intense trattative, un'intesa è stata siglata da FIM UILM FISMIC UGL. Tale intesa preliminare sarà sottoposta a referendum tra i lavoratori. La FIOM, invece, nonostante le aperture giornalistiche di Epifani, ha deciso di non firmare un accordo ritenuto troppo penalizzante. Ci sono in ballo migliaia di posti di lavoro nel Sud Italia, messi a rischio dalla globalizzazione e dai minori costi del lavoro di altre nazioni europee ed extraeuropee. La questione appare dunque delicata. Per meglio giudicare il problema, si allega il documento di valutazione della FIM/CISL nazionale.
