In una lettera firmata dalle tre organizzazioni sindacali FISTEL/CISL SLC/CGIL UILCOM/UIL, viene chiesto un urgente incontro al Presidente della Regione Sarda, Ugo Cappellacci, per affrontare congiuntamente gli effetti che il decreto Bondi (approvato di recente dal parlamento) può causare all'attività del Teatro Lirico di Cagliari. C'è il rischio che ci siano delle forti penalizzazioni soprattutto nei confronti del personale precario a causa del tetto del 15% messo all'assunzione di lavoratori a tempo determinato. Tutto ciò può anche compromettere la realizzazione dei programmi artistici. In una recente manifestazione tenuta al Teatro Lirico, il sindacato aveva chiesto che la Regione confermi i contributi che vengono dati al Teatro di Cagliari e che assommano ad oltre 9 miliardi di Euro. E' dunque importante, visto che si parla di tagli in regione per circa 400 milioni di euro, che sia tagliata la spesa improduttiva e non certo i fondi per la cultura e per l'arte. Altrettante richieste erano state avanzate al Comune di Cagliari ed alla Provincia.
Non si può del resto accettare che un Teatro che chiude i bilanci in pareggio da sei anni, sia penalizzato al pari degli altri che hanno presentato buchi rilevanti.
Da qui la richiesta portata avanti dalla categoria, con il sostegno delle confederazioni territoriali e regionali.
in allegato copia della lettera inviata