14/07/2010
Conferenza Nazionale della Cisl a Roma su welfare e contrattazione.
Conferenza Nazionale a Roma

Le idee della Cisl su welfare e contrattazione

La Crisi economica e le sue rilevanti conseguenze sociali soprattutto a carico dei giovani, di quanti perdono il lavoro, delle famiglie e degli anziani pongono la necessità di riprendere con maggiore vigore la discussione sullo sviluppo socio-economico, sulla crescita della produttività e sul recupero dei salari reali rispetto ai profitti.
Con le iniziative intraprese nei mesi scorsi la Cisl ha posto all'attenzione dei lavoratori, dei pensionati e dell'opinione pubblica la centralità del lavoro e della questione fiscale nella politica dei redditi e nello sviluppo del Paese.
Le riforme - auspicate - del fisco "centrale" e delle politiche sociali (con l'introduzione dei livelli essenziali dei diritti sociali), non possono prescindere da un'efficace azione locale, che parta dal territorio e che si sviluppi tramite i processi di concertazione locale con le Regioni e i Comuni e i processi di contrattazione aziendale o territoriale, nell'ottica del miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, trovando nel territorio le risposte più adeguate ai bisogni dei lavoratori, dei pensionati e delle loro famiglie in termini di sviluppo, di occupazione, di servizi, di controllo dei prezzi e delle tariffe e di una più equa distribuzione del carico fiscale complessivo.
E' proprio in questa prospettiva che la Cisl ha rilanciato la sua azione nella concertazione delle politiche di welfare, fiscali e tariffarie, i bilanci locali, della fiscalità, dei servizi e delle tariffe sociali (a partire anche dalla stessa riforma dei servizi pubblici locali), nella convinzione che sono proprio le soluzioni territoriali quelle più efficaci in termini di risultati. La sommatoria di accordi territoriali conclusi, infatti, produce un deciso miglioramento delle condizioni di vita delle persone, non realizzabile con un unico intervento di carattere nazionale.
In caso contrario, il rischio è che i benefici eventualmente generati da una possibile riforma a livello centrale, vengano negativamente compensati a livello periferico. E' quello, del resto, che è già accaduto in occasione degli interventi di riforma compiuti dai Governi precedenti.
In questo contesto le politiche contrattuali, sociali e fiscale diventano fattori rilevanti rispetto all'azione sindacale per migliorare le condizioni di vita e di lavoro.
Alla luce di questa premessa, si svolgerà il 15 ed il 16 luglio al Centro Congresso dell'Ergife, la Conferenza nazionale Cisl sulla contrattazione a cui parteciperanno circa mille delegati in rappresentanza del consiglio generale confederale e delle segreterie delle federazioni nazionali e regionali di categoria, praticamente tutto il gruppo dirigente che sarà impegnato nei prossimi mesi nella contrattazione aziendale e territoriale.
I lavori si svolgeranno in due commissioni distinte: la prima commissione si occuperà della contrattazione di secondo livello nel pubblico e nel privato; la seconda commissione discuterà di concertazione, welfare e fisco locale.
Giovedì 15 luglio, alle ore 12,00 il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni terrà al Centro Congresso Ergife (via Aurelia, Roma) una Conferenza Stampa per illustrare gli obiettivi della Conferenza Nazionale sulla contrattazione