24/07/2010
La Cisl non dimentica Borsellino trucidato dalla mafia.
La Cisl non dimentica Paolo Borsellino. E mentre invoca la verità processuale sulle stragi del 1992, riunisce a Palermo 70 sindacalisti di ogni parte d'Italia inviati in rappresentanza dalle proprie strutture (sopratutto edili) per un "percorso di responsabilità e informazione contro Cosa nostra". La settimana antimafia targata Cisl, che vedrà nel capoluogo dell'Isola giovedì mattina il leader nazionale Raffaele Bonanni, è organizzata dal sindacato siciliano e da quello lombardo e dalle federazioni degli edili (Filca) e dei lavoratori di polizia (Siulp).
I 70 sindacalisti hanno seguito un corso di formazione a valle del protocollo sottoscritto a febbraio nel capoluogo della Lombardia, tra le categorie cisline in prima linea nella battaglia contro le cosche. Del resto, osservano alla Cisl, gli oltre 300 arresti dei giorni scorsi, di esponenti della ‘Ndrangheta, nel Nord Italia, svelano il "collegamento oscuro tra sud e nord del Paese, entrambi stretti nella morsa del malaffare". E quanto alla Lombardia, che brulica di cantieri in vista dell'Expo 2015, è la "terza regione italiana dopo Sicilia e Campania per beni confiscati e la prima in assoluto per narcotraffico".
La settimana cislina si concluderà sabato 24. Avrà un momento clou giovedì 22 nella sala Gialla di Palazzo dei Normanni. Al forum parteciperanno il procuratore capo di Reggio Calabria Giuseppe Pignatone e il questore di Palermo Alessandro Marangoni; il sacerdote antimafia Antonio Garau. E i leader Cisl: nazionale (Bonanni), delle regioni Sicilia (Maurizio Bernava) e Lombardia (Gigi Petteni), e delle federazioni degli edili, Domenico Pesenti e dei lavoratori di polizia, Felice Romano.
Obiettivo del progetto, denominato "San Francesco", è, spiega Bernava, "dare ai sindacalisti adeguati strumenti antimafia di formazione e contrasto, per la lettura e la comprensione dei fattori di rischio e la collaborazione attiva, in funzione anti-crimine organizzato, con le forze di polizia". Dunque, un progetto di "promozione della cultura della legalità e della giustizia". Oggi i 70 sindacalisti hanno partecipato a un "tour della memoria" che li ha portati in giro per Palermo, in via d'Amelio e negli altri "luoghi in cui sono caduti servitori dello Stato, poliziotti, carabinieri e magistrati, giornalisti, sindacalisti, politici e uomini delle istituzioni". (cdl)