SARDEGNA
SABATO 25 SETTEMBRE 2010 ORE 10,00 PIAZZA ELEONORA -ORISTANO
CGIL, CISL, UIL, ANCI e UPS, di fronte agli effetti drammatici della crisi, che travolgono in Sardegna interi settori,territori e popolazioni, nelle zone interne e nelle città, nelle campagne, nell’ industria e nei servizi, causando povertà, disoccupazione, soprattutto giovanile,e la ripresa dell’emigrazione. Promuovono una
MANIFESTAZIONE POPOLARE REGIONALE
per
L’affermazione dei diritti dei sardi sulle entrate finanziarie
dovute alla Regione e sulle modalità per acquisirle e
impegnarle.
Un nuovo Patto Costituzionale con lo Stato, con la riscrittura, ampiamente partecipata, dello Statuto Speciale della Sardegna, che riconosca le specifiche ragioni
dell’autogoverno dell’Isola, capace di realizzare un federalismo pienamente solidale e di valorizzare la sussidiarietà verticale verso le autonomie locali.
Un nuovo grande Piano di Rinascita Regionale, basato
anche su un programma straordinario per il lavoro,
l’avvio immediato delle opere già cantierabili, un piano
specifico per la formazione e il lavoro dei giovani, un
programma per lo sviluppo delle aree rurali e interne, che ne combatta il depauperamento e lo spopolamento e valorizzi le attività produttive del settore primario, un programma pluriennale di politica industriale e di sostegno agli investimenti e all’innovazione; una pianificazione
pluriennale esigibile di realizzazione e miglioramento
delle infrastrutture materiali e dei servizi a rete.
Una forte accelerazione della capacità di spesa, anche
attraverso la revisione del patto interno di stabilità, e l’utilizzo immediato delle risorse disponibili, per dare sostegno al sistema produttivo locale, per migliorare le politiche attive per il lavoro e rafforzare i servizi sociali,
contrastando la povertà crescente delle famiglie, dei giovani, degli anziani, potenziando i servizi per l’infanzia e per la non autosufficienza.
L’attuazione del Federalismo Interno, anche attraverso
l’attuazione delle norme sul trasferimento dei poteri e
delle risorse agli enti locali.