23/09/2010
Lavori socialmente utili: progetto straordinario della Regione per lo svuotamento del bacino.
La Giunta regionale ha approvato una delibera (n. 32/35 del 15.9.2010) con la quale affronta la questione dei lavoratori socialmente utili. Una realtà che una volta consisteva in migliaia di lavoratori, ma oggi ridotta, per fortuna, a soli 121 lavoratori: 9 nella provincia di Cagliari, 76 Sulcis, 18 Medio Campidano, 16 Sassari ed 1 ciascuno per Oristano e Tempio.
La Regione ha firmato la convenzione con lo Stato fin dal 10 giugno scorso e quindi le attività sono finanziate per tutto il 2010. L'assegno per il lavoro socialmente utile è di € 533,12 e sarà integrato dalla Regione (104 euro mensili per lavoratore). Confermati gli eventuali rimborsi chilometrici casa lavoro ed anche il contributo agli enti utilizzatori (€ 207 annue per singolo lavoratore). La delibera conferma gli incentivi previsti dalla legge regionale n. 1 del 14/5/2009 (70000 € in caso di esodo volontario e gli incentivi per stabilizzazioni presso società capitale pubblico.)
Per quanto riguarda invece la stabilizzazione definitiva dei LSU, la delibera ritiene non più perseguibili le stabilizzazioni che sono state praticate negli anni scorsi. Ciò in ragione delle restrizioni legislative in campo nazionale. In ogni caso la Giunta ha dato mandato all'assessore al lavoro di predisporre un piano straordinario per lo svuotamento del bacino dei LSU, da finanziare con risorse del Fondo regionale per l'occupazione, da sottoporre al Ministero del Lavoro per il relativo cofinanziamento. Per quanto riguarda tale problema, abbiamo già sollevato la questione in sede di tavolo provinciale perché i numeri sono talmente ridotti che si potrebbe azzerare la situazione concendendo opportunità lavorative agli ultimi LSU rimasti.