27/09/2010
Riuscita della Manifestazione unitaria ad Oristano. Tante rivendicazioni e solidarietà al sindaco di Ottana.
Riuscita della Manifestazione unitaria ad Oristano. Tante rivendicazioni e solidarietà al sindaco di Ottana.

6000 persone sono affluite il 25 settembre ad Oristano, da tutta la Sardegna per la manifestazione, organizzata da CGIL CISL UIL e da ANCI e UPS.
I segretari generali del sindacato sardo hanno ricordato che la manifestazione del 25 è unitaria perché i problemi della Sardegna si possono risolvere solo con l'impegno di tutti e per questo sono state convocate le province ed i sindaci del territorio. Le rivendicazioni per il rispetto dell'accordo sulle maggiori entrate da destinare alla Sardegna, ma anche la richiesta forte che le risorse siano spese senza sprechi sono state ribadite con grande determinazione.
Se non ci saranno risposte a breve, il sindacato organizzerà una grande manifestazione a Roma: lo impone la difficilissima situazione socio economica, lo impongono i 350000 poveri della Sardegna, lo impongono i tanti disoccupati, specie giovani e donne.
Ma, ha spiegato Mario Medde, l'iniziativa è straordinaria perché unica nel panorama sindacale itialiano, nel quale prevalgono le divisioni. Il sindacalista ha espresso anche la solidiarietà ai lavoratori delle tante vertenze in atto (per il nostro territorio sono stati citati i lavoratori di VOL2 presenti in piazza con una delegazione con le insegne della CISL), ed al sindaco di Ottana Giampaolo Marras, dimessosi a causa di un attentato gravissimo perpretato nei confronti suoi e della sua famiglia. Nulla può giustificare la vigliaccheria di attentatori che hanno preso di mira un onesto lavoratore (tra l'altro in CIG) reo solo di svolgere il suo dovere. Il sindacato è solidale e deve condannare con forza questi episodi di violenza assassina.
Dopo i saluti del Sindaco di Oristano, Angela Nonnis, e le musiche sarde e internazionali (hanno cantato i tamburini del Senegal e il complesso Cordas e Cannas), sono intervenuti un pensionato, uno studente, una precaria della scuola, un cassintegrato che hanno mostrato il volto delle tante sofferenze vissute in questo momento.
Hanno completato l'iniziativa, gli interventi dei rappresentanti dell'ANCI(associazione nazionale comuni italiani), dell'UPS (Unione Province Sarde) e del sindacato giornalisti.
In conclusione, l'iniziativa del sindacato ha avuto successo, ma non si ferma qui e si farà sentire nelle sedi competenti (Europa, Governo,Giunta Regionale) fino al raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Per la CISL il prossimo appuntamento è a Roma in Piazza del Popolo il 9 ottobre: Meno fisco sul lavoro, Più Lavoro.
nota a cura della Cisl di Cagliari.