01/10/2010
Kinetika: sciopero e manifestazione contro le decisioni dell'azienda che minaccia di chiudere le strutture e di mettere in CIG i lavoratori.
Preoccupazione tra i lavoratori delle case di cura, di proprietà di Kinetika, sfociata in un sit in di fronte alla Casa di cura di Quartu, alla quale hanno partecipato centinaia di dipendenti. L'azienda minaccia la chiusura delle tre strutture di proprietà della società (Quartu, Polispecialistica, San Salvatore) e di mettere in Cassa integrazione in deroga i lavoratori. La colpa, secondo l'azienda, sarebbe della politica della regione Sarda e dell'assessore alla Sanità Liori. C'è un braccio di ferro tra assessorato alla sanità e l'AIOP (che rappresenta le case di cura) in merito alla ripartizione delle risorse. Fermo l'intervento del segretario generale della FPS di Cagliari, Gianni Sainas che, insieme al segretario Antonio Rosa, sta seguendo la vicenda.
"La FPS/CISL di Cagliari si impegnerà in tutti i modi perché sia superata una diatriba che mette a repentaglio i posti di lavoro e pregiudica e penalizza i pazienti sardi". La chiusura delle tre case di cura, se veramente realizzata, rappresenterebbe un colpo molto grave alla qualità dell'assistenza sanitaria, già di per sé di scarso livello, e sarebbe un danno per la collettività cagliaritana.
L'azione sindacale unitaria ha determinato un primo effetto: si è ottenuta la convocazione da parte dell'assessore Liori che nei prossimi giorni convocherà le parti interessate. E' comunque chiaro - ha detto Antonio Rosa - che i lavoratori non possono essere i capri espiatori di qualcosa di cui non hanno nessuna colpa.