Dopo l'increscioso episodio di Torino, con le contestazioni ed il fumogeno lanciato contro Bonanni, si registrano altri episodi di violenza contro la CISL. Prima a Treviglio ed ora a Livorno. La Cisl di Cagliari, nell'esprimere solidarietà alla Cisl di Livorno, condanna con determinazione tali atti di violenza. Interviene anche, naturalmente, la segreteria confederale che esprime in una nota solidarietà e vicinanza alla Cisl di Livorno ed ai suoi dirigenti oggetto oggi di un incivile atto intimidatorio da parte di un gruppo di attivisti della Fiom. E' in atto da mesi una vergognosa campagna d'odio, fatta di insulti ed aggressioni, alimentata quotidianamente nei posti di lavoro da un linguaggio aggressivo e da comportamenti spesso violenti nei confronti dei dirigenti ed i militanti della Cisl. Non è la prima volta che la Cisl viene indicata come il nemico da colpire, ma stavolta il fatto preoccupante è che il livello di intolleranza e di aggressione viene in particolare da una categoria della Cgil, che, in tantissime circostanze ha oggettivamente oltrepassato ogni limite nella dialettica sindacale. Non esiste alcuna giustificazione nei confronti di chi vuole delegittimare l'azione di un altro sindacato con i metodi dello squadrismo.
Ecco perché la Cisl prende atto della condanna espressa oggi dalla Cgil dopo i fatti di Livorno. Tuttavia occorre adoperarsi concretamente per abbassare i toni, ripristinando un clima di dialogo democratico tra le organizzazioni sindacali. Per questo la Cisl invita la Cgil ad assumere tutti quei provvedimenti, previsti dagli statuti sindacali per evitare il ripetersi di tali azioni, prendendo le distanze, senza se e senza ma, da tutti coloro che vogliono trasformare in una pericolosa escalation di violenza il confronto e l'attività libera e democratica delle organizzazioni sindacali nel nostro paese".
in allegato un articolo di Conquiste del lavoro con i commenti.