07/10/2010
Ancora atti teppismo contro la Cisl e le sue sedi: fumogeni e vernice rossa contro la sede di Via Pò a Roma.
ATTI DI INTOLLERANZA CONTRO LA CISL A ROMA, IVREA, LECCO: protagonisti gruppi di ACTION a Roma, gruppetti della FIOM a Lecco.
Stamattina la sede confederale della Cisl nazionale è stata oggetto di un blitz da parte di un gruppetto non identificato di esponenti di "Action diritti in movimento". I muri della sede di via Po sono stati imbrattati da vernice rossa e uova. Sono stati lanciati anche fumogeni ed alcuni volantini.
"Si è trattato di un fatto molto grave - si legge in una nota dell'Ufficio Stampa Cisl - che si aggiunge ai numerosi attacchi ed aggressioni in corso in questi giorni nei confronti delle sedi sindacali della Cisl. La Cisl esorta i suoi iscritti, i suoi militanti e tutta la dirigenza a non farsi intimidire da questi episodi di puro squadrismo organizzato ed invita il mondo politico ed istituzionale, e tutte le espressioni della società civile, a non dare spazio ai provocatori di ogni genere, prendendo le distanze in maniera netta da chi vuole destabilizzare il paese attraverso questi episodi di squadrismo e di violenta intolleranza nei confronti di una organizzazione sindacale libera e democratica come la Cisl".

Ancora un grave episodio di intolleranza verso la Cisl. Venti sedicenti manifestanti di "Action diritti in movimento" hanno inscenato una protesta nella tarda mattinata di mercoledì 6 ottobre davanti alla sede nazionale della Confederazione, in via Po a Roma. Volantini contro Cisl e Uil (definite una "casta distante dai problemi quotidiani") sono stati lanciati sulle scale che precedono l'ingresso della sede al piano terra. L'azione è proseguita con lancio di uova; due fumogeni, uno rosso e uno verde, sono stati accesi davanti all'ingresso e i muri adiacenti all'entrata della sede di via Po sono stati imbrattati con vernice rossa. I manifestanti hanno inizialmente tentato un'irruzione nella sede, ma l'intervento della sicurezza interna che ha bloccato le porte scorrevoli ha evitato il peggio.
"Si è trattato di un fatto molto grave - scrive la Cisl in una nota - che si aggiunge ai numerosi attacchi ed aggressioni in corso in questi giorni nei confronti delle nostre sedi sindacali". La Confederazione di via Po "esorta i suoi iscritti, i suoi militanti e tutta la dirigenza a non farsi intimidire da questi episodi di puro squadrismo organizzato ed invita il mondo politico ed istituzionale, e tutte le espressioni della società civile, a non dare spazio ai provocatori di ogni genere, prendendo le distanze in maniera netta da chi vuole destabilizzare il Paese attraverso questi episodi di squadrismo e di violenta intolleranza nei confronti di una organizzazione sindacale libera e democratica come la Cisl".
Altri episodi di intolleranza a Lecco e ad Ivrea INSCENATE DA ALCUNI ESPONENTI DELLA FIOM.
Reazioni da parte della CGIL che attiverà gli organismi di disciplina - La segreteria nazionale della Cgil, conferma la sua "totale condanna in riferimento al nuovo intollerabile episodio contro una sede sindacale della Cisl".
"Per la cultura e la storia della Cgil - si legge in una nota - le sedi sindacali, tutte le sedi sindacali, sono un simbolo democratico e del lavoro e nessuna ragione può giustificare la loro violazione.
Nell'esprimere solidarietà ed affetto alle lavoratrici Cisl che hanno subito l'intimidazione e alla Cisl tutta, la segreteria Cgil affronterà lunedì nell'incontro con la segreteria Fiom questo come primo argomento: è infatti inammissibile ed inaccettabile che non vi sia la più netta sanzione di tali comportamenti e che si possano ripetere. La Cgil attiverà i suoi organismi disciplinari nei confronti degli autori. La Cgil ritiene, inoltre, che i dirigenti dovranno rispondere dei loro comportamenti".
Scritte a Ivrea - Scritte contro Bonanni accompagnate dal simbolo della falce e martello si segnalano mercoledì 6 ottobre a Ivrea sul muro della chiesa di via Riva accanto alla sede Cisl canavesana. La Cisl territoriale e regionale stigmatizzano l'accaduto, anche se le scritte non sono state fatte direttamente sul muro della sede sindacale, ed esprimono la più ferma condanna per i continui tentativi di intimidazione e i ripetuti gesti di intolleranza compiuti nei confronti della Cisl.
Solidarietà alla Cisl è stata espressa da molti esponenti del mondo politico e dalle Istituzioni.