11/10/2010
CPA di Elmas, dopo la rivolta il SIULP ribadisce le sue critiche.
Il Siulp:
"Il Cpa di Elmas non è idoneo"
"E' inaccettabile considerare ancora oggi idoneo il centro di accoglienza di Elmas. Meglio chiuderlo per sempre e cercare di predisporre una struttura più sicura per tutti".

E' il commento del segretario generale del sindacato di polizia Siulp di Cagliari, Salvatore Deidda sulla rivolta nel centro di prima accoglienza per gli immigrati all'interno dell'aeroporto di Elmas. "Non si può più fare finta che il problema non esista: per la terza volta in dieci giorni è stato distrutto il centro di accoglienza di Elmas. Il Siulp aveva preannunciato che la scelta del sito del centro è stata scellerata sin dall'inizio - scrive in una nota Deidda- nonostante siano stati predisposti tutti i sistemi di sicurezza, i clandestini continuano a scappare dal centro verso il vicino aeroporto civile, creando non pochi disagi alla popolazione". Secondo Deidda "la causa è sempre la stessa: la carenza di personale. Poche unità di agenti a tutela del centro non risolvono il problema anzi lo acuiscono, ponendo dei seri problemi di sicurezza per i lavoratori". Il Siulp stigmatizza "le passerelle della scorsa settimana in Sardegna del ministro dell'Interno e dei vertici della sicurezza" attendendo ora "l'ennesima operazione di facciata, ad uso e consumo dei cittadini, per dire che lo stato è presente". Secondo il sindacato di Polizia, "la responsabilità ricade sempre sulla stessa questione: i tagli sulla sicurezza. A fronte dei tagli avuti, si pretende di avere dei livelli di sicurezza accettabili".