NOTA SU INCONTRO CON ASSESSORATO AL LAVORO
SUI LAVORI SOCIALMENTE UTILI
In data 1 agosto, presso l’assessorato al lavoro, si è svolto un incontro tra CGIL CISL UIL regionali e l’assessore al lavoro Dr.ssa Salerno per fare il punto sui percorsi di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili. All’incontro, oltre all’assessore Salerno, hanno partecipato i funzionari dell’assessorato, i rappresentati di alcune province (Medio campidano, Sulcis, Nuoro e Oristano) ed i funzionari dell’INSAR.
Agli incontri programmati tenuti presso l’assessorato, aventi ad oggetto la stabilizzazione dei LSU, ha partecipato circa il 75% degli enti interessati. Si è registrato un certo interesse da parte degli enti utilizzatori, che sono stati messi al corrente degli incentivi a disposizione, anche se la concretizzazione delle proposte è stata naturalmente rinviata ad incontri tecnici ad hoc.
Le OO.SS. hanno dichiarato che occorre incalzare le amministrazioni per realizzare i progetti nel prossimo autunno, data la vicinanza della scadenza del 31 dicembre.
Da un’analisi degli incontri e dalle dichiarazioni rese dai rappresentanti degli enti utilizzatori di LSU, è stata fatta una previsione di circa 250/300 stabilizzazioni, entro il 31.12.2005, attraverso le diverse forme: società miste o in house e qualche piccola percentuale di assunzioni nella P.A., qualora fosse sbloccato il DPCM, sugli organici della stessa P.A.
L’assessore Salerno ha poi annunciato che, nei prossimi giorni, verranno presentati al Ministero due dei tre progetti speciali, a suo tempo indicati, al fine di ottenere i finanziamenti aggiuntivi da parte del Governo, come stabilito nella Convenzione Stato – Regione Sardegna.
I due progetti prevedono un investimento di circa 34 milioni di EURO annui.
Il primo prevede un’occupazione di circa 470/480 lavoratori e sarà denominato “Sardegna Pulita” ed è orientato verso la protezione paesaggistica e ambientale, il risanamento delle discariche abusive, degli assi viari e delle zone ad alto tasso turistico, nonché è rivolto verso l’area della raccolta differenziata. Si prevede naturalmente l’integrazione con le competenze dei Comuni e delle Province. Le assunzioni saranno fatte attraverso una società mista costituita ad hoc dalla Regione Sarda.
Il secondo è collegato con l’attività delle ASL. Anche in questo caso, i LSU sarebbero assunti in una società mista costituita ad hoc e verrebbero impiegati nelle mansioni ausiliarie, previa l’effettuazione di corsi appositi, finanziati dall’assessorato al lavoro, e le assunzioni previste oscillerebbero tra le 150 e le 240 unità.
CGIL CISL UIL hanno chiesto di essere messi a conoscenza nei dettagli dei due progetti, in modo da poter avanzare proposte e integrazioni.
In merito alla ventilata possibilità che, al termine del 2005, venisse chiusa definitivamente l’esperienza dei LSU, l’assessore ha precisato che la Regione Sarda sta progettando alcune iniziative destinate a lavori svantaggiati (quali il progetto I.C.S. o quello PARI), finanziati da Ministero del lavoro e dalla regione, nei quali potrebbero trovare eventualmente posto, accanto a lavoratori per i quali stanno scadendo le proroghe degli ammortizzatori sociali, anche i lavoratori socialmente utili, che rimanessero fuori da ogni ipotesi di stabilizzazione.
I rappresentanti delle Province, dal canto loro, hanno espresso la loro disponibilità a concorrere a soluzioni positive per i LSU.
Infine, l’assessore ha preso l’impegno di riconvocare le OO.SS. ai primi di settembre per gli aggiornamenti necessari.
A cura UST/CISL Cagliari